Quegli arroganti dell’Ue che schifano Orban

Quegli arroganti dell’Ue che schifano Orban
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Nicola Porro ESTERI

La cosa più straordinaria di quest’Europa e che francamente non riesco a capire è la questione legata ad Orban. Come saprete, Orban è il presidente di turno del Consiglio Europeo e quanto lo coinvolge è forse la risposta alla domanda che un po’ tutti ci facciamo sul perché l’Europa non conti un fico secco. Sì, perché sapete che cosa fanno i signori della Commissione Europea quando il signor Orban guida il semestre di turno? Non si presentano alle sue riunioni. (Nicola Porro)

Su altre fonti

In Ucraina si continua a combattere con la Russia che continua a prendere di mira le centrali nucleari. Servizio di Caterina Dall’Olio Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

I commissari europei non si recheranno alle riunioni informali del Consiglio Ue che si svolgeranno nei prossimi mesi in Ungheria.La decisione, del tutto irrituale, è stata comunicata questa sera da Eric Mamer, portavoce della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, come forma di protesta contro il governo di Budapest, che esercita dal primo luglio la presidenza semestrale di turno del Consiglio Ue, a causa delle iniziative del premier ungherese, Viktor Orbán, che si è recato dal presidente russo Vladimir Putin, e poi in Cina, senza avere alcun mandato da parte dei leader degli altri governi dell'Ue. (Tiscali Notizie)

L’ordine del giorno della riunione del consiglio Ecofin chiamato a ragionamenti e decisioni delicate finisce però in secondo piano per via della missione diplomatica del primo ministro Viktor Orban in Russia, per cui la presidenza ungherese di turno finisce sotto attacco. (EuNews)

Lettere e boicottaggio: è scontro tra Orban e Ue sulle "missioni di pace"

Dopo le iniziative prese in autonomia da Orban come la visita a Mosca e l'incontro con Putin (LAPRESSE)

Nonostante le critiche ricevute per i suoi viaggi a Mosca e a Pechino, Viktor Orban non intende fare passi indietro. (EuropaToday)

L’iniziativa diplomatica del primo ministro magiaro, che a inizio luglio si era recato a Mosca, Kiev, Pechino e a Mar-a-Lago da Donald Trump, ha scatenato l’ira dei Paesi dell’Ue, contrari al fatto che si sia mosso in autonomia e senza coordinare le sue visite con Bruxelles. (il Giornale)