Vladimir Luxuria dice no a Tony Effe: "Quindi da ora sdoganiamo qualsiasi linguaggio misogino, omofobo perché chi si oppone viene tacciato di censura?"
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Nel marasma degli attestati di solidarietà nei confronti di Tony Effe, prima invitato e poi stoppato dal Comune di Roma per il Capodanno al Circo Massimo, e i ritiri di Mahmood e Mara Sattei previsti in cartellone, si leva qualche voce contraria. Ed è il caso non solo di Morgan, ma anche di Vladimir Luxuria che in un post su Instagram ha fatto sapere la sua. “Mi dici che sono un tipo violento Però vieni solo quando ti meno… così ha cantato Tony Effe in un suo brano. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri giornali
Il 29 agosto il sindaco di Benevento aveva invitato il trapper oggi al centro del polverone a un evento della sua città. Se Roberto Gualtieri ha deciso di escludere all'ultimo Tony Effe dal concerto di Capodanno, lo stesso non si può dire di Clemente Mastella. (Liberoquotidiano.it)
Il sindaco replica alle polemiche, nate dopo la richiesta di un passo indietro per Tony Effe e il forfait di Mahmood e Mara Sattei in solidarietà con il trapper romano (Adnkronos)
Lo scrive sui social Tony Effe, commentando così il caso della sua esclusione dal concerto di Capodanno di Roma. Il trapper ufficializza poi per i fan il titolo del brano con cui parteciperà al festival di Sanremo, da poco annunciato anche in tv: "'Damme 'na mano', ci vediamo a Sanremo". (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Ignoti hanno cercato di appiccare un incendio al portone della sua abitazione, ma il fuoco è stato rapidamente spento. Poco dopo, presumibilmente gli stessi responsabili, hanno tentato di dare fuoco all’automobile di un parente di Praticò, parcheggiata a pochi passi dalla sua casa. (Corriere di Lamezia)
Grazie a tutte le persone e i miei colleghi che hanno preso posizione». «Sono sempre me stesso, non so fare l'attore, faccio musica e la musica non può essere censurata, scrivo quello che vedo e vivo quello che scrivo. (ilmattino.it)
L’esclusione di Tony Effe dal concerto sancita dalla sinistra ha scatenato un effetto domino disastroso per l’organizzazione dell’evento. Molti artisti si sono schierati al fianco del trapper censurato, ma non solo: anche gli altri protagonisti del concerto hanno fatto un passo indietro. (il Giornale)