Noury (Amnesty): «Cecilia Sala usata come ostaggio da uno Stato che siede all’Onu»

Noury (Amnesty): «Cecilia Sala usata come ostaggio da uno Stato che siede all’Onu»
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Il Nord Est INTERNO

Il carcere di Evin, dove si trova Cecilia Sala «è il simbolo della repressione di ogni forma di dissenso in Iran». Per Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, ci potrebbero essere varie ragioni dietro l’arresto della giornalista. Potrebbe essere stata fermata per il suo lavoro, per i suoi articoli e i suoi podcast. Oppure il suo caso potrebbe essere collegato a quello di Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano arrestato a Malpensa (Il Nord Est)

Su altri media

Oggi saranno undici giorni che la giornalista italiana Cecilia Sala è stata arrestata in Iran, dove è detenuta in isolamento nel carcere di Evin. (Il Sole 24 ORE)

Il tradizionale discorso di Fine Anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Angoscia per Cecilia Sala, detenuta in Iran, l'urgenza della pace in Ucraina e in Medio Oriente, l'aumento delle spese militari (molto di piu’ delle spese per l’ambiente) necessarie dopo l'aggressione della Russia e il ruolo centrale dei giovani, alcuni degli argomenti centrali nel discorso del Presidente. (ilmattino.it)

L'Italia ha consegnato questa mattina una nota verbale all'Iran in cui "chiede nuovamente il rilascio immediato" e "garanzie totali sulle condizioni di detenzione di Cecila Sala", la giornalista detenuta nel carcere di Evin dallo scorso 19 dicembre. (Fanpage.it)

Cecilia Sala, Papetti: «Al centro di un intrigo internazionale, ecco perché va riportata a casa, costi quel che costi»

Le ultime notizie su Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran lo scorso 19 dicembre. La notizia del suo arresto è stata resa nota solo venerdì 27 dicembre dal Ministero degli Affari Esteri: la giornalista si troverebbe in una cella di isolamento nella prigione di Evin. (Fanpage.it)

Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel discorso di fine anno. Roma, 31 dic. (Agenzia askanews)

Perché dovremmo pagarli noi? Paghi chi l'ha mandata in Iran. Egregio direttore, Cecilia Sala, che lavorava per alcuni organi di informazione, è stata incarcerata in Iran, non si sa perché, e questo diventa un affare di Stato. (ilgazzettino.it)