Gli islamisti entrano ad Aleppo, Erdogan spinge la Siria nel caos
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Poca o nulla la resistenza incontrata, in queste 48 ore di campagna lanciata a Ovest di Aleppo, dalle sigle anti governative in Siria. Si tratta, è bene ricordarlo, di gruppi in molti casi legati al mondo islamista e jihadista che dal 2015 controllano la vicina provincia di Idlib. Il più importante gruppo impegnato nella seconda città siriana in queste ore è noto con la sigla Hts, acronimo di Hayat Tahari al Sham. (Inside Over)
La notizia riportata su altri media
I medici hanno detto di aver recuperato 19 corpi di palestinesi uccisi nelle aree settentrionali di Nuseirat, mentre gli altri sono stati uccisi nel nord e nel sud della Striscia. Gli attacchi militari israeliani hanno ucciso almeno 30 palestinesi durante la notte nella Striscia di Gaza, la maggior parte dei quali nel campo di Nuseirat al centro dell'enclave. (Tuttosport)
L’appello di uno dei capi Hayʼat Tahrir al-Sham (Hts) è lanciato sui social e nei megafoni fissati sulle auto. I ribelli siriani sono entrati ad Aleppo, ieri, al culmine di un’offensiva lanciata mercoledì in cui hanno preso il controllo di oltre 50 località delle aree rurali tra il distretto di … (Il Fatto Quotidiano)
I jihadisti e i loro alleati hanno preso il controllo di una strada chiave che porta ad Aleppo, la seconda città della Siria, dopo due giorni di un'offensiva contro il regime che ha provocato più di 255 morti, secondo una Ong. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha dichiarato che i ribelli hanno fatto esplodere due autobombe alla periferia occidentale della città. Gli insorti siriani sono entrati ad Aleppo, la seconda città più grande della Siria, e si sono scontrati con le forze governative. (Corriere TV)
. Il ministero degli Esteri iraniano ha ribadito il suo "continuo sostegno" alla Siria mentre è in corso l'offensiva contro Aleppo da parte delle forze che si oppongono al regime di Bashar Al Assad. (Il Mattino di Padova)
Sono ormai oltre 250 i morti causati dal conflitto che si è riacceso da mercoledì in Siria, dopo anni di precaria calma, parallelamente alla cessazione delle ostilità con la tregua fra Israele ed Hezbollah entrata in vigore nel sud del Libano. (rsi.ch)