In Borsa forti acquisti su Mps e Banco Bpm, titoli ai massimi
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Milano, 4 dic. Mps (+2,6%) corre in Borsa sui nuovi massimi (6,37 euro) in avvio di seduta. Francesco Gaetano Caltagirone ha rafforzato la presa sulla banca senese salendo al 5,026% dalla precedente quota del 3,64%, acquisita nell'ambito della cessione di un pacchetto azionario da parte del Mef lo scorso novembre. Si rafforza così il "nocciolo duro" attorno al Monte dei Paschi, con Banco Bpm al 5%, Anima al 4% e la Delfin della famiglia Del Vecchio al 3,5%. (Tiscali Notizie)
Se ne è parlato anche su altri media
Francesco Gaetano Caltagirone rafforza la sua posizione ine sale al 5,026% nel capitale della banca senese. E' quanto emerge dagli aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti, secondo cui l'aumento della partecipazione è datato 26 novembre. (LA STAMPA Finanza)
Si legge nelle comunicazioni Consob e la soglia del 5% è stata superata il 26 novembre, l’indomani del blitz da 10 miliardi su Banco Bpm con cui Unicredit ha soffocato in culla il neonato terzo polo bancario, strutturato dal Tesoro sull’asse Milano-Siena. (la Repubblica)
L’imprenditore romano che già lo scorso 13 novembre aveva acquistato il 3,5% del Monte dei Paschi nell’ambito del collocamento da parte del Tesoro del 15% del Monte, ha continuato a comprare azioni, e secondo gli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevati, lo scorso 26 novembre è arrivato al… (La Stampa)
Francesco Gaetano Caltagirone è ora il secondo azionista del Monte dei Paschi di Siena, dietro soltanto al ministero dell’Economia. L’imprenditore capitolino ha rafforzato la propria partecipazione nell’istituto senese guidato da Luigi Lovaglio, portandola dal 3,5% a poco più del 5%. (L'HuffPost)
Il ritorno a Siena di Caltagirone, dopo l’addio seguito all’acquisizione di Antonveneta, era avvenuto nell’ambito della costituzione, da parte del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, di un nocciolo duro di azionisti – oltre a Caltagirone, la Delfin della famiglia Del Vecchio (3,5%), Banco Bpm (5%) e Anima (4%) – che nelle intenzioni del governo e nella lettura del mercato avrebbero dovuto rappresentare il motore di un terzo polo bancario che avrebbe unito Siena, Banco Bpm e Anima. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
L’editore e costruttore romano ha comprato il 3,64% dal Tesoro durante l’ultimo collocamento di novembre. Al suo fianco nella cordata italiana Delfin, Banco Bpm e Anima (Milano Finanza)