Quattro scuole di Bassano propongono l’intitolazione del campus del Centro Studi a Sammy Basso

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Quattro scuole di Bassano propongono l’intitolazione del campus del Centro Studi a Sammy Basso Di “I Consigli d’Istituto si riuniranno, a breve, per deliberare. All’ordine del giorno c’è la proposta di intitolazione – spiega Marco Bussetti, direttore generale Usr per il Veneto -. La scuola sa essere riconoscente verso chi le è stato accanto. Sa valorizzare il merito e il buon esempio. L’intenzione è di dedicare il parco verde, il campus, del Centro Studi di Bassano del Grappa, alla memoria e all’opera di Sammy Basso. (Orizzonte Scuola)

Su altri media

Un gesto di altruismo coerente con una vita dedicata agli studi, alle campagne sociali per vincere questa malattia. «Date il mio corpo alla scienza»: Sammy Basso, il giovane veneto affetto da progeria, prima di morire ha dato indicazioni affinché medici ed esperti possano avere a disposizione il suo corpo per capire meglio l’invecchiamento precoce che lo aveva colpito. (La Stampa)

Così piccolo e così grande. Decisamente brillante, magnificamente autoironico, estremamente saggio: «Si può non essere perfetti, non serve essere perfetti per fare qualcosa. (ilgazzettino.it)

Sammy era una persona molto intelligente e carismatica che ha impegnato la sua vita per cercare di trovare una soluzione per gli altri». A ricordare Sammy Basso, morto per un malore in un ristorante ad Asolo, Treviso, durante una festa di matrimonio, è Francesco Musumeci, che, da primario del dipartimento cardiovascolare del San Camillo di Roma (ora è senior consultant all’Ismett di Palermo), aveva operato al cuore il 28enne bassanese. (Corriere della Sera)

La festa al matrimonio, il malore e l'abbraccio della mamma: gli ultimi momenti di Sammy Basso

Benché, da insegnante di scienze, conoscessi la progeria, l’alterazione provocata da una mutazione genetica e ne avessi subito la fascinazione narrativa tanto da costruire, in un romanzo, un protagonista che era un “giovane vecchio”, Sammy mi aveva emozionato. (Il Mattino di Padova)

E a rotta di collo. La testa calva, la pelle rugosa, le ossa fragili, il fiato corto e qualche problema di deambulazione. (il Giornale)

La festa di matrimonio, poi il malore, i soccorsi degli amici e dei familiari, quindi l'ultimo abbraccio con la madre. (Fanpage.it)