L'agguato al cimitero dei Rotoli a Palermo, si cercano due complici: i debiti il possibile movente
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Sono in corso le indagini per stabilire il movente del tentato omicidio dell’operaio della Reset, Antonino Fragali, davanti al cimitero dei Rotoli, a Palermo, la scorsa domenica. L’uomo è ancora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Villa Sofia. Gli agenti della squadra mobile sono certi di avere individuato il giovane che impugna la pistola, ripreso davanti al cimitero da alcune telecamere di videosorveglianza. (Giornale di Sicilia)
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I due complici che avrebbero aiutato Francesco Lupo a mettere in pratica il tentativo di omicidio ai danni di Antonino Fragali avrebbero le ore contate: la polizia avrebbe già individuato chi avrebbe accompagnato Lupo prima a picchiare e poi a sparare all’operaio della Reset di 43 anni. (Giornale di Sicilia)
Il provvedimento scaturisce dalle indagini partite dopo il ferimento di un uomo con colpi d’arma da fuoco, avvenuto ieri mattina a Palermo, in via Vergine Maria, vicino al Cimitero dei Rotoli. (lasiciliaweb | Notizie di Sicilia)
Un tentato omicidio alla luce del giorno, davanti a numerosi testimoni e perfino utilizzando una vettura di cortesia che ha reso l’auto e i suoi occupanti facilmente rintracciabili. L’uomo fermato l’antivigilia di Natale dalla polizia aveva portato dal meccanico la Golf, intestata alla madre ma utilizzata da lui, ricevendone una sostitutiva in attesa delle riparazioni. (Giornale di Sicilia)
L'uomo è... Sono in corso le indagini per stabilire il movente del tentato omicidio dell'operaio della Reset, Antonino Fragali, davanti al cimitero dei Rotoli, a Palermo, la scorsa domenica. (Virgilio)
Un grido di dolore o la condivisione di un movente, ancora non del tutto chiaro nemmeno agli investigatori? Mentre Antonino Fragali è sempre in prognosi riservata, la moglie di Francesco Lupo, raggiunto da una miriade di indizi che hanno portato la Procura a ordinarne il fermo per tentato omicidio, si rivolge al marito con un messaggio diffuso, perché tutti sappiano: «Per quanto lunghe possano essere queste condanne, per quanto lungo sia il tempo che dovrò aspettare. (Giornale di Sicilia)