Ambiente: approvato Dl. per la tutela ambientale, semplificazione delle valutazioni, e promozione dell’Economia circolare

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Approfondimenti:
Entilocali-online INTERNO

Il Consiglio dei Ministri ha approvato un Dl. che introduce una serie di disposizioni urgenti per la tutela ambientale del Paese, la razionalizzazione dei procedimenti di valutazione e autorizzazione ambientale, la promozione dell’Economia circolare (Entilocali-online)

Ne parlano anche altri media

Lo hanno chiamato “dl Ambiente” forse a fini ironici, perché in realtà il decreto approvato ieri dal Consiglio dei ministri è un provvedimento solidamente contro l’ambiente, a volte in modo francamente sguaiato: antiambientalismo ideologico si potrebbe dire rovesciando una delle formule preferite dei membri dell’esecutivo. (Il Fatto Quotidiano)

Soprattutto le autorizzazioni in sede Via (valutazione di impatto ambiente) e Vas (valutazione ambientale strategica) per quelle opere che - tra campi fotovoltaci o celle per la produrre idrogeno - servono all’Italia per rispettare gli obiettivi di decarbonizzazione del Pniec e del Pnrr. (ilmessaggero.it)

Le misure introdotte – spiega il Governo italiano in una nota – hanno lo scopo di semplificare i procedimenti relativi alle valutazioni ambientali, dare impulso alle bonifiche e al contrasto al dissesto idrogeologico, rafforzare la tutela delle acque e promuovere l’economia circolare. (Hydronews)

Via libera del CDM al decreto MASE.

Arriva oggi in consiglio dei ministri un nuovo decreto legge del ministero dell’Ambiente, a cui ha lavorato la viceministra Vannia Gava. Autorizzazioni ambientali più veloci per le opere con l’obiettivo di centrare i target del Pnrr e del Piano Energia e Clima al 2030. (ilmessaggero.it)

Il tanto atteso Decreto Ambiente introduce un pacchetto di nuove norme mirate a promuovere l’uso di energie rinnovabili e a ridurre l’impatto ambientale delle attività produttive. (PgCasa)

“Questo testo – spiega il ministro Pichetto – porta chiarezza e, laddove possibile, regole più semplici in settori fondamentali per la transizione. (Regione Lombardia)