Dazi Usa: anche le aziende del Fermano monitorano la situazione, cautela e possibili scenari futuri
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Dazi Usa: anche le aziende del Fermano monitorano la situazione, cautela e possibili scenari futuri AZIENDE - L'analisi di Andrea Caranfa, direttore della Cna di Fermo, Lorenzo Totò, presidente della Confartigianato di Fermo e Fabrizio Luciani, presidente di Confindustria Fermo Ore 09:26 ... di Matteo Achilli Sisma, Pandemia, conflitto Russia-Ucraina, quindi l’inflazione ed ora potrebbero arrivare i dazi dagli Usa a mettere in difficoltà l’industria italiana. (Cronache Fermane)
Su altre testate
Certo è che se le tasse dovessero salire molto sarebbe un bel problema". Tommaso Mazzanti, titolare de All'Antico VinaioMissing Credit L’Antico Vinaio, il brand dietro questo ragazzo non ancora quarantenne che ha fatto spuntare come funghi in ottobre locali in ogni dove, è stato un po’ il Cristoforo Colombo al contrario. (LA NAZIONE)
Una situazione fotografata da Mike Parra (nella foto), ceo di Dhl Express Europe, che ha partecipato alla presentazione dell’Atlante del commercio 2025 realizzato per Dhl dai ricercatori della Nyu Stern School of Business. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Secondo alcuni studi, il comparto del Made in Italy più a rischio di ripercussioni è quello agroalimentare, con alcune produzioni di qualità maggiormente a rischio poiché dipendenti dall'export verso gli Usa (AGI - Agenzia Italia)
È quanto mette in evidenza un’analisi della Cgia di Mestre secondo cui gli effetti negativi per il nostro sistema produttivo delle nuove misure potrebbero abbattersi maggiormente nei territori dove la dimensione economica dell'export è fortemente condizionata da pochi settori merceologici, dal momento che le regioni del Sud sono maggiormente caretterizzate da una bassa diversificazione. (la Repubblica)
– La cosiddetta ‘guerra dei dazi’ “ci spaventa perché abbiamo un settore dell’esportazione che è molto forte e dobbiamo stare attenti. Dobbiamo capire quali sono i prodotti che possono avere il danno maggiore, sicuramente l’agroalimentare e le produzioni agricole, anche il settore farmaceutico e il settore moda che è un settore che si rivolge a mercati ricchi”. (Gazzetta Matin)
Che situazione ha trovato?«Chi opera nel settore è molto preoccupato. I ristoranti iniziano a non avere le bottiglie. (Corriere della Sera)