Imminente la risposta iraniana

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Italia Oggi ESTERI

Alì Khamenei Sfruttare il periodo di transizione di potere tra la presidenza di Joe Biden e la seconda di Donald Trump per lanciare un nuovo attacco contro Israele ed espandere il conflitto mediorientale è la priorità della Repubblica Islamica. Rispetto al pur molto violento raid del 1 ottobre, avvenuto con centinaia di missili balistici, si attende un'azione ancor più aggressiva, tale da coniugare la trasmissione di un messaggio politico con le conseguenze militari della stessa. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altre testate

Sembrerebbe che però ora l’Iran punti a un negoziato, o a un’attesa sull’evoluzione della situazione, proprio a causa della vittoria di Trump alle elezioni. L’Iran avrebbe deciso di rinviare la sua operazione di risposta all’ultimo attacco nei suoi confronti da parte di Israele dopo la vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali americane. (B-Lab Live!)

Le forze di difesa israeliane (Idf) oggi 26 ottobre hanno compiuto raid aerei in risposta all'attacco missilistico condotto dall'Iran il primo ottobre e a tutte le azioni che Teheran ha compiuto dal 7 ottobre 2023. (LaC news24)

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è rivolto in un video alla popolazione iraniana. "Il regime di Khamenei ha lanciato centinaia di missili balistici contro il mio paese". L'attacco è costato "2,3 miliardi di dollari. (RaiNews)

Raid di Israele contro Hezbollah tra Libano e Siria. L’Iran rinvia l’attacco, prima negoziati con Trump

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, si rivolge agli iraniani in un video in lingua inglese, avvertendo che un terzo attacco di Teheran contro lo Stato ebraico "semplicemente paralizzerebbe l'economia" del Paese. (Il Sole 24 ORE)

Il popolo di Israele non vuole questa guerra. “So che non volete questa guerra, neanch’io la voglio. (LAPRESSE)

Funzionari iraniani hanno dichiarato a Sky news Arabia che Teheran sta rimandando l'annunciato attacco allo Stato ebraico - in risposta ai raid israeliani del 26 ottobre - in attesa di avviare negoziati con il neo presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump (La Stampa)