Maternità surrogata, cos'è e cosa cambia adesso che in Italia è reato universale

Maternità surrogata, cos'è e cosa cambia adesso che in Italia è reato universale
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Sky Tg24 INTERNO

I genitori che torneranno nel nostro Paese, dopo aver fatto ricorso alla pratica della "gestazione per altri", potranno essere incriminati e finire in carcere dai tre mesi ai due anni. La sanzione pecuniaria potrà arrivare fino ad un milione di euro In Italia, il 16 ottobre 2024, è arrivato l'ok definitivo del Senato a considerare la maternità surrogata un reato universale. Si tratta della pratica di procreazione assistita per cui una donna si assume l’obbligo di provvedere alla gestazione e al parto per conto di un’altra persona, o di una coppia cui verrà affidato il nascituro. (Sky Tg24 )

La notizia riportata su altri media

Malgrado i comprensibili dibattiti sul tema, anche a sinistra e tra le femministe, la misura del governo è violenta e repressiva. (Lucy. Sulla cultura)

Se ieri il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge per rendere la pratica dell'utero in affitto un reato universale, a Santa Marta in Vaticano si guarda questo passaggio politico con soddisfazione ed estrema attenzione. (ilmattino.it)

La legge Varchi non è ancora in vigore, ma già 30 coppie si sono rivolte a Filomena Gallo, avvocata e segretaria nazionale dell'Associazione Luca Coscioni. (L'HuffPost)

Utero in affitto reato universale: l'Italia diventa esempio per tutti

E’ stata approvata in via definitiva la proposta di legge (ddl Varchi) presentata da Fratelli d’Italia, per rendere “reato universale” la gestazione per altri, chiamata anche maternità surrogata o utero in affitto. (BimbiSaniBelli)

La gestazione per altri diventa reato universale. Anche chi la pratica all’estero dunque rischia fino a due anni di carcere e multe fino a un milione di euro. Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)

Dovrebbe essere un fatto scontato che «i figli non si pagano», come diceva Filomena Marturano nella celebre commedia di Eduardo de Filippo (che oggi sarebbe considerato un pericoloso reazionario). (il Giornale)