Tassa sulle banche, ecco perché la discussione nella maggioranza è diventata allucinante

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InvestireOggi.it INTERNO

Nell’agosto dello scorso anno sui mercati si originò una tempesta in un bicchier d’acqua. Il governo di Giorgia Meloni varò una cosiddetta “tassa sugli extra-profitti delle banche” per trovare almeno 2-3 miliardi di euro in vista della manovra di bilancio per il 2024. Le critiche dagli istituti furono così forti, sposate nella maggioranza da Forza Italia, da spingere il Ministero dell’Economia a mutare la stangata sia nell’entità che nella tipologia. (InvestireOggi.it)

Su altri media

Anche se la manovra richiederà sacrifici, come ha detto il ministro Giancarlo Giorgetti, le imprese danno fiducia al governo. E lo fanno durante la seconda giornata dell'economia organizzata dai parlamentari di Forza Italia a Milano per dialogare con aziende, partite Iva e società civile. (il Giornale)

Preparatevi quindi, perché nelle edizioni di domani dei giornali si discuterà ampiamente delle revisioni delle serie storiche del Pil italiano da parte dell’Istat, che potrebbero tradursi in un lieve incremento dei decimali, risultando in risorse aggiuntive per il Governo in fase di bilancio. (ComplianceJournal.it)

Giusto dire che a noi, vittime della tasse costrette da sempre, girano un po’ certe delicate parti maschili. La tassazione dei profitti di banche e grandi aziende -che dovrebbe essere cosa logica perseguita da sempre -, quando diventano ‘extra’, di male in peggio. (Remocontro)

Lo schiaffo delle banche a famiglie e imprese: rigettata ogni richiesta di aiuto fiscale

– Gli extraprofitti e la relativa richiesta di tassarli sono diventati da qualche anno come l’Araba Fenice della politica e l’Araba economica di parte di questo governo, come anche di larghi settori dell’opposizione e di una fetta rilevante del fronte sindacale che, almeno a parole, si mostra compatto nel rivendicare interventi e prelievi fiscali su questa sorta di Eldorado. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il tesoretto delle entrate fiscali esiste eccome, vale 125 miliardi nei prossimi tre anni, e faciliterà parecchio il lavoro del Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, soprattutto nel 2027, ultimo anno della legislatura. (Corriere della Sera)

L’idea di un cosiddetto contributo di solidarietà da parte delle banche a favore delle famiglie e delle imprese, o di un prelievo sugli extra-profitti delle banche, è stata rigettata dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana). (Radio Radio)