Dove andare in vacanza a Natale? Le mete preferite dagli italiani
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Il sondaggio di Speed Vacanze rivela le destinazioni più scelte dagli italiani per andare in vacanza a Natale e Capodanno quest’anno Quest’anno si prevede che 16 milioni di italiani si muoveranno tra Natale e Capodanno, trascorrendo almeno una notte fuori casa. La spesa media pro capite sarà di circa 720 euro, generando un giro d’affari complessivo stimato in 11,5 miliardi di euro. Secondo un’indagine condotta da Speed Vacanze il 68% degli italiani resterà in Italia per Natale, mentre il 32% si concederà una vacanza all’estero. (TGTourism)
Ne parlano anche altre testate
Il turismo italiano si prepara ad affrontare le festività natalizie con un leggero calo delle presenze nelle strutture ricettive, stimate in 16,3 milioni, con una flessione del -1,5% rispetto allo scorso anno. (Corriere dell'Economia)
Per il periodo delle festività, nelle strutture ricettive italiane sono attese circa 16,3 milioni di presenze. Due turisti su tre sceglieranno una città d'arte o una località montana, in crescita anche grazie al meteo favorevole per le piste da sci. (play.rtl.it)
Tra Natale e Capodanno oltre un milione di residenti partirà: città d’arte, montagna e campagna le mete più gettonate (a livello nazionale saranno 11,5 milioni gli italiani che hanno scelto di partire). (Corriere Roma)
Crescono del 2,2% le presenze complessive nel 2024 rispetto al 2023, mentre calano le prenotazioni per le festività: -1,9% rispetto a un anno fa. Turista a Siena in Piazza del Campo (inToscana)
L'incertezza economica e l'aumento dei costi in tanti settori hanno costretto gli italiani a rivedere le proprie abitudini di consumo, soprattutto sotto il periodo delle feste. (SiViaggia)
– Gli italiani che quest’anno si concederanno un viaggio durante le festività natalizie saranno 11,5 milioni, spendendo in media 335 euro a testa, per un totale stimato in quasi 4 miliardi di euro. Tra coloro che quest’anno partiranno il 32% ha dichiarato di avere a disposizione un budget superiore rispetto a quello dello scorso anno, contro il 23% che, pur non rinunciando al viaggio, ha minori risorse da dedicare a questa attività rispetto a dodici mesi fa, prevalentemente per motivi di natura economica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)