De Rossi e quel muro invalicabile dei Friedkin ▷ "C'è una frattura insanabile per questioni extracampo"
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L’esonero di Daniele De Rossi dalla panchina della Roma ha scosso profondamente l’ambiente giallorosso, segnando una frattura improvvisa e inaspettata tra l’ex capitano e la proprietà Friedkin. La decisione di sollevare De Rossi dall’incarico è arrivata come un fulmine a ciel sereno, dopo appena 4 giornate di campionato in cui la Roma ha raccolto 3 pareggi e una sconfitta. Nonostante il rinnovo triennale firmato solo pochi mesi fa, i Friedkin hanno optato per un cambio repentino alla guida tecnica. (Radio Radio)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L’allenatore, che ha ancora due anni e mezzo di contratto col club giallorosso, nel corso di un’intervista a Rai Sport ha parlato per la prima volta dopo quasi due mesi dal suo licenziamento che ha suscitato numerose polemiche e contestazioni nella capitale. (Il Fatto Quotidiano)
Sono ore calde queste a Trigoria, luogo nel quale potrebbe non tornare mai più, secondo quel che si era detto nel corso delle ultime settimane. In occasione dell’evento sull’Hall of Fame del calcio italiano, Daniele De Rossi è tornato a parlare della Roma e di quanto successo in Capitale, sull’esonero che ha visto prima lui fatto fuori dalla società e poi anche il suo sostituto, Ivan Juric, con il club a caccia di un nuovo allenatore, da presentare prima della ripresa dopo la sosta e per Napoli-Roma, match che si giocherà domenica 24 novembre allo stadio Diego Armando Maradona, alle ore 18. (Calcio mercato web)
Queste le parole di De Rossi all'evento raccolte da TMW: "Mai più a Trigoria? Non ho mai detto questa cosa. (SOS Fanta)
Come anticipato da Calciomercato.it, la dirigenza della Roma sta lavorando ormai da settimane al post Juric e ha già raccolto, con dei sondaggi indiretti, anche le richieste di Roberto Mancini, Massimiliano Allegri e di altri tecnici stranieri. (CalcioMercato.it)
In occasione della "Hall of Fame del Calcio Italiano", il riconoscimento che dal 2011 la FIGC assegna a calciatori, calciatrici, allenatori, arbitri e dirigenti che hanno scritto la storia del nostro calcio in svoglimento nell’Auditorium del Centro Tecnico Federale, sono assegnati i premi della XII edizione secondo i voti espressi dalla giuria di giornalisti sportivi coordinati da Matteo Marani, presidente della Fondazione Museo del Calcio. (Firenze Viola)
E che continuerà a viverlo per sempre. Corriere dello Sport (J. (Pagine Romaniste)