Buchmesse, Sangiuliano: "Lettera di 40 scrittori? Sono loro che discriminano"
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Buchmesse, Sangiuliano: "Lettera di 40 scrittori? Sono loro che discriminano" 24 giugno 2024 Gennaro Sangiuliano ha commentato la lettera redatta da 40 scrittori e inviata alla Buchmesse e all’Associazione Italiana Editori nella quale esprimono la propria "preoccupazione" e il proprio "disagio" a fronte di quella che definiscono "una volontà esplicita di ingerenza sempre più soffocante della politica negli spazi della cultura". (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altre testate
Leggi tutta la notizia Lo dice all'AdnKronos lo storico Alessandro Campi che non ha firmato la missiva inviata a Jurgen Boos, direttore della Buchmesse, e a Innocenzo... (Virgilio)
L’evento, patrocinato dal comune di Fumone e dalla Pro Loco Fumone degli Ernici in collaborazione con l’associazione culturale Carpe Imaginem, ha un rilievo molto importante: la fotografa, reporter e documentarista polacca Bulaj, infatti, espone in tutto il mondo e collabora con le più prestigiose riviste internazionali. (Frosinone News)
ROMA. "Sono loro che discriminano, non noi". Lo ha detto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, a margine della festa per i 50 anni del Giornale a Milano, a proposito della lettera inviata da quaranta scrittori al direttore della Frankfurter Buchmesse Jürgen Boos e al presidente dell'Aie Innocenzo Cipolletta. (ROMA on line)
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“Preoccupazione” per “una mancanza grave di strategia culturale ed editoriale da parte della commissione straordinaria incaricata in Italia”, con la richiesta di “un momento di incontro pubblico” con autori tedeschi a Buchmesse (Primaonline)
Un'altra supercazzola. La lettera al Corriere della Sera di 40 scrittori riapre la polemica contro Mauro Mazza sulla Buchmesse di Francoforte per attaccare il governo e la politica culturale. (Secolo d'Italia)
A proposito di Saviano, sto godendo con un riccio perché La grande bugia verde è fra i libri più venduti e, in classifica, sta davanti al libro di Saviano nonostante non abbia partecipato a nessun festival letterario né sia andato mezza volta in televisione a presentarlo. (Nicola Porro)