L'app per il processo penale telematico non funziona, e per la giustizia è un problema

L'app per il processo penale telematico non funziona, e per la giustizia è un problema
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
WIRED Italia INTERNO

Cosa sta succedendo con App, la applicazione che gestisce il processo penale telematico? Magistrati e avvocati penalisti per una volta sono dalla stessa parte della barricata: l'app non funziona, e l'obbligo (va detto, progressivo) di utilizzarla in via esclusiva per il deposito di atti e documenti è arrivato troppo presto. Soprattutto considerate le dotazioni infrastrutturali dei tribinali e la preparazione digitale del personale. (WIRED Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Si è scatenata una curiosa tempesta mediatico-giudiziaria attorno a un tema un po’ laterale ma certamente non trascurabile: nel pieno del primo, decisivo passaggio sulla separazione delle carriere, una parte della magistratura ha innescato un allarme sui presunti ( e almeno in parte inesistenti) balbettii di “App”, la piattaforma per il deposito digitale degli atti nei procedimenti penali, che da Capodanno è strumento obbligatorio per un nuovo ulteriore slot di documenti. (Il Dubbio)

Dal 15 dicembre i tecnici di Abbanoa sono impegnati senza sosta nel risolvere le criticità emerse nella rete idrica che alimenta l’agro della Nurra tra Sassari e Alghero. Si tratta di una rete con diverse ramificazioni, lunga complessivamente circa 100 chilometri al servizio di una ventina di abitazioni, realizzata in passato in materiali che si sono rivelati ormai del tutto inadeguati a garantire un servizio efficiente. (SARdies.it)

Il presidente del tribunale ordinario di Milano, col decreto del 7 gennaio 2025 ha sospeso temporaneamente l'impiego dell'applicativo APP per l’adozione e il deposito di atti, documenti, richieste e memorie relative alle fasi processuali relativi al giudizio dibattimentale e predibattimentale. (Altalex)

L’app non va, a Bari stop al processo telematico fino a marzo

Bergamo. In linea con quanto deciso anche in altri tribunali italiani, anche quello di Bergamo ha sospeso l'utilizzo dell'applicativo App 2.0, "con conseguente possibilità di redigere e depositare, anche con modalità analogiche gli atti, documenti, richieste e memorie" fino al 31 marzo 2025. (BergamoNews.it)

Il passaggio al processo telematico si è dimostrato problematico anche per il Tribunale di Aosta, tanto che il presidente facente funzioni Giuseppe Colazingari ha stabilito di consentire il ritorno agli atti cartacei in caso di problemi. (Aosta Oggi)

Atti anche cartacei al tribunale di Bari almeno fino al prossimo 31 marzo: utilizzare soltanto quelli digitali, come avrebbe voluto il Governo dal 1° gennaio, è impossibile perché l’applicativo App 2.0 — aggiornato nelle sue funzionalità soltanto il 16 e 30 dicembre — non funziona adeguatamente. (La Repubblica)