Esplosioni e colonne di fumo nella notte a Beirut

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Notte di esplosioni e colonne di fumo a Beirut, capitale del Libano. Dalla fine di settembre, Israele sta bombardando le aree del Paese in cui il gruppo militante Hezbollah ha una forte presenza. L'esercito di Tel Aviv ha anche iniziato un'incursione via terra in Libano contro l'organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista libanese (Corriere TV)

Ne parlano anche altri giornali

Continuano da alcune ore le esplosioni alla periferia sud di Beirut. Colonne di fumo si sono levate dalla zona dell'aeroporto. L'esercito israeliano, poco dopo la mezzanotte, aveva emesso ordini di evacuazione per alcune zone. (la Repubblica)

Notte di esplosioni e colonne di fumo a Beirut, capitale del Libano. Dalla fine di settembre, Israele sta bombardando le aree del Paese in cui il gruppo militante Hezbollah ha una forte presenza. L’esercito di Tel Aviv ha anche iniziato un’incursione via terra in Libano contro l’organizzazione paramilitare islamista sciita e antisionista libanese (LAPRESSE)

I nuovi raid di Israele alla periferia di Beirut 05 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Libano, non ci sono più aree sicure, “Vogliono fare una seconda Gaza”

PUBBLICITÀ L'esercito israeliano continua a bombardare obiettivi di Hezbollah in Libano: almeno 100 i militanti morti nelle ultime 24 ore. Le forze di pace Unifl fanno sapere intanto che non lasceranno le postazioni nel sud del Paese, nonostante l'annuncio di Israele di un'imminente operazione via terra (Euronews Italiano)

È stata, per Beirut, la notte più lunga dall’inizio dei raid israeliani. Undici attacchi consecutivi prima dell’alba, con un solo e preciso obiettivo nel quartiere Mraijeh, nel sud della capitale libanese: l’aeronautica israeliana ha infatti sganciato 73 tonnellate di esplosivo sul «principale quartier generale» dell’intelligence di Hezbollah (Avvenire)

BEIRUT. Trova espressione nelle parole di Ibrahim Moussawi, ex ministro e portavoce di Hezbollah, che denuncia i «bombardamenti indiscriminati di Israele» al cospetto di una «comunità internazionale… (La Stampa)