Addio a Herlitzka il gigante della scena dalla voce sommessa

Addio a Herlitzka il gigante della scena dalla voce sommessa
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next

Non era alto Roberto Herlitzka che se ne è andato ieri a 86 anni, anzi con l’età si era fisicamente rimpicciolito, come a ripiegarsi su se stesso per raccogliere tutte le forze nello sguardo e nella voce. Ma appena appariva in scena o sullo schermo dominava tutto lo spazio e ne risultava un gigante gentile. Si comportava come una persona comune, sempre cortese e disponibile, mai un tono fuori posto come si addice a un gentiluomo torinese d’antica schiatta. (Il Centro)

Ne parlano anche altre fonti

", grandissimo Roberto Herlitzka". Paolo Sorrentino saluta così sui social il grande attore appena scomparso all'età di 86 anni. Il premio Oscar ha postato una immagine di Herlitzka nei panni del bizzarro cardinal Bellucci in un bosco dal film premiato dall'Academy "La grande bellezza". (La Repubblica)

Lo sguardo intelligentissimo, il passo lieve, l’eleganza assoluta. E dato che quella faccia smagrita, segnata dalle rughe ce l’aveva da sempre, speravamo – in qualche angolo dei nostri pensieri – che fosse immortale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Col suo volto affilato, solcato dalle rughe; la sua voce profonda, roca, inimitabile; i suoi movimenti solenni, sarebbe stato perfetto per la cinematografia di Elio Petri, Francesco Rosi o Valerio Zurlini nei loro anni migliori. (il Giornale)

Bellocchio piange Herlitzka, 'il vecchio caro amico Roberto'

È morto a Roma a 86 anni Roberto Herlitzka , grande attore di teatro e di cinema. (AMICA - La rivista moda donna)

Ieri Rai Storia ha riproposto, anche su RaiPlay, un prezioso incontro con l’attore, intervistato anni fa da Franco Scaglia. E può succedere per vie ufficiali — le rievocazioni d’obbligo — ma anche lanciandosi nella ricerca di brani e spezzoni web. (la Repubblica)

"Partire da un aneddoto che Roberto ci raccontò a Udine durante la lavorazione di Bella Addormentata. "Ricordare in poche righe un grande come Roberto è impossibile. (Il Mattino di Padova)