Urso: «Entro il 16 dicembre Stellantis deve presentare un piano Italia convincente e sostenibile»
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«Il tavolo sull'automotive del 14 novembre si e concluso con l'impegno che entro il 16 dicembre» Stellantis «presenti un piano Italia convincente e sostenibile che preveda investimenti negli stabilimenti del nostro Paese. E abbiamo chiesto che l'impresa precisi quante risorse intende investire nel nostro paese, come intende sviluppare i contratti di sviluppo, garantendo la tutela dell'occupazione», oltre alla Gigafactory di Termoli e all'impegno di «destinare all'Italia la nuova piattaforma produttiva di veicoli di piccole dimensioni. (Il Messaggero - Motori)
Ne parlano anche altri giornali
MILANO – Nuova cassa integrazione in arrivo per i lavoratori Stellantis di Termoli. Questa misura – secondo l’azienda – è necessaria per adeguare la produzione alle attuali condizioni di mercato, soprattutto perché strettamente legata alle temporanee sospensioni produttive dei modelli negli impianti di Pomigliano e di Cassino, e per garantire una gestione efficiente delle risorse. (la Repubblica)
La società, infatti, ha comunicato alle organizzazioni sindacali dello stabilimento che, nella giornata di venerdì 29 novembre, sarà sospesa l’attività produttiva nell’impianto nell’ambito dell’attuale contratto di solidarietà in vigore fino al 31 dicembre. (Corriere Roma)
Ultim'ora news 20 novembre ore 17 (Milano Finanza)
Anche l'assessore regionale Roberta Angelilli inizia ad essere preoccupata per la situazione Stellantis. "Dicono no a chiusure di impianti e no ai licenziamenti, ma siamo preoccupati”. Anche lei inizia a parlare di conversione dello stabilimento. (AlessioPorcu.it)
Riceviamo e pubblichiamo da Ravinale, AVS: "Il collasso indotto della filiera produttiva italiana di Stellantis sta per colpire ancora i lavoratori e le lavoratrici piemontesi dell’automotive, ma dalla Regione abbiamo ricevuto le solite risposte vuote. (newsbiella.it)
Conseguenza della decisione di aver interrotto l'attività negli stabilimenti di Cassino e Pomigliano d'Arco, principali destinatari di quei propulsori. In un periodo in cui già la produzione è ferma, per i lavoratori della fabbrica Stellantis di Termoli arriva un ulteriore elemento di preoccupazione. (La Gazzetta dello Sport)