Stellantis, Tavares: rispettiamo regole UE che ci sono state imposte, vogliamo restare in Italia

Stellantis, Tavares: rispettiamo regole UE che ci sono state imposte, vogliamo restare in Italia
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LA STAMPA Finanza ECONOMIA

"Invece di litigare sui regolamenti sarebbe meglio mettersi al lavoro. Abbiamo la tecnologia e gli impianti che consentono di elettrificare: Stellantis è pronta". Il Ceo di Stellantis, Carlos Tavares, ha parlato in audizione alla Camera dei deputati. "L'unica cosa che vi chiediamo - ha detto Tavares - è la stabilità dei regolamenti perché nel nostro settore il tempo di attraversamento è molto lungo. (LA STAMPA Finanza)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Carlos Tavares, ceo di Stellantis, si è presentato per la prima volta in Parlamento, durante l’audizione delle Commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato, con un messaggio chiaro: “Noi non chiediamo il rinvio della scadenza del 2025, siamo pronti. (FIRSTonline)

Ma mentre il Ceo chiede incentivi e sussidi per rendere le auto elettriche più accessibili, c’è una contraddizione che non può passare inosservata: Stellantis, sotto la sua guida, ha puntato tutto sull’elettrico. (il Giornale)

Niente di rassicurante, anzi, tutt’altro. Il suo intervento è stato inutile sotto ogni profilo. (Sassilive.it)

Auto elettriche, Stellantis cerca sussidi: vuol farci pagare l’ossessione green

La presenza del Ceo del gruppo Stellantis si è rivelata l’occasione per una dura presa di posizione sulle norme comunitarie che imporranno lo stop alla vendita di auto a motore a benzina e gasolio. La verità è una situazione complessa, ma anche un oggetto misterioso. (La Gazzetta dello Sport)

La replica del leader di Azione durante l'audizione dell'ad di Stellantis di fronte alle commissioni Attività produttive della Camera e Industria del Senato (Open)

Carlos Tavares ha scoperto l’acqua calda: le auto elettriche costano troppo, la classe media non le vuole e la Cina ha un vantaggio competitivo quasi impossibile da colmare nel breve periodo. (Nicola Porro)