Via al "San Siro bis", entro marzo arriverà l'offerta di Milan e Inter
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Il dado è tratto. A meno di colpi di scena che anche il sindaco, dopo 5 anni di stop and go, non si sente di escludere, Milan e Inter presenteranno «entro marzo» la proposta di acquisto dello stadio Meazza e delle aree intorno per costruire il «San Siro bis» e servizi commerciali e sportivi rifunzionalizzando la Scala del calcio. O quel che ne resterà visto che in mano privata sparirà di fatto il vincolo sul secondo anello. (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
San Siro, Sala: "Le proteste in Consiglio comunale? Io difendo l’interesse pubblico" (Milan News)
Il dialogo tra vertici comunali e società calcistiche è diventato intenso: negli incontri che si sono svolti nelle ultime settimane siamo andati ben oltre il confronto generale sulla riqualificazione.. (NT+ Enti Locali & Edilizia)
Come riporta stamattina l'edizione milanese del Corriere della Sera, entro il primo trimestre del 2025 Milan e Inter dovranno presentare la loro offerta d’acquisto di San Siro e delle aree limitrofe, così da arrivare a luglio con la firma del contratto di compravendita e schivare così la tagliola del vincolo sul secondo anello che scatterà a ottobre del prossimo anno. (Milan News)
“Io voglio che San Siro non sia abbattuto”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a margine di un evento al Palazzo di Giustizia di Milano ha ribadito il suo pensiero sul futuro dello stadio parlando del progetto presentato da Milan e Inter su cui ieri Palazzo Marino ha votato un ordine del giorno della maggioranza di centrosinistra. (Fcinternews.it)
I comitati civici che si battono contro il progetto del nuovo stadio di Milan e Inter a San Siro e difendono lo storico Meazza hanno contestato in maniera accesa il sindaco di Milano Beppe Sala in consiglio comunale. (il Giornale)
Adesso vediamo i prossimi passi, ma credo che realizzare un nuovo stadio a San Siro sia la soluzione migliore". Per il nuovo stadio di Milano San Siro "si sta andando nella direzione giusta e mi sembra che anche il Comune abbia preso una strada che io condivido. (La Repubblica)