Sammy Basso, il "fratello" del Carnevale storico di Santhià

Sammy Basso, il fratello del Carnevale storico di Santhià
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La Sesia | Cronaca INTERNO

Il 5 ottobre è morto Sammy Basso ma non si è spento il suo sorriso. Ventottenne, biologo, con la sua simpatia contagiosa ha fatto conoscere al mondo la progeria di Hutchinson-Gilford, la patologia rara caratterizzata da un invecchiamento precoce, di cui era affetto dalla nascita. Una malattia che ha colpito appena 150 persone nel mondo e per cui Sammy si è speso fino alla fine, con un ultimo gesto di generosità verso la ricerca: il suo corpo infatti è stato donato alla scienza (La Sesia | Cronaca)

La notizia riportata su altre testate

La dirett... Alle esequie del biologo 28enne, affetto da progeria e morto sabato sera per un malore, ci sono migliaia di persone, tra amici, anche famosi, e gente comune, sia dall'Italia che dall'estero. (La Stampa)

Tant'è vero che aveva preparato un ultimo lungo saluto, in cui ha voluto condividere con tutti la propria esperienza e profonda gratitudine per "il dono della vita", precisando che tutto ciò che ha vissuto non è stata una "battaglia", ma «Una vita da abbracciare per com'era, con le sue difficoltà, ma pur sempre splendida, pur sempre fantastica». (ilgazzettino.it)

La lettera di Sammy Basso a famiglia e amici letta ai funerali Il vescovo di Vicenza, Giuliano Brugnotto, ha specificato che Sammy Basso aveva consegnato una lettera ai genitori, chiedendo loro di aprirla solo dopo la sua morte. (Virgilio Notizie)

Sammy Basso, la lettera-testamento scritta nel 2017: “Mi spiace non potervi consolare”

Quello che poteva sembrare ostacolo insormontabile è diventato un serbatoio di dialogo quotidiano”. Queste la parole di Laura Lucchin, mamma di Sammy Basso, durante il funerale di quest'ultimo che si è svolto tra la Chiesa e lo stadio comunale di Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza. (la Repubblica)

L’avevo premiato due anni fa per il suo instancabile impegno a favore della ricerca. Lo ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana, aprendo nell’Aula di Montecitorio l’evento “Rai: una grande storia italiana”. (OglioPoNews)

“Pensavo a come sarebbe stato il mio funerale, e due cose non mi piacevano: non poterci essere e non poter consolare chi avrebbe partecipato”. E così oggi la lettera-testamento è stata letta dal vescovo di Vicenza monsignor Giuliano Brugnotto, durante l'omelia del funerale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)