Consipe, le recenti vicende di Trapani: riflessioni e condanne necessarie
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Le recenti vicende di Trapani inducono inevitabilmente a fare serie riflessioni sul sistema penitenziario. È opportuno chiarire che chiunque non osservi un comportamento lecito e, anzi, abusi in qualsiasi forma del ruolo che riveste, ancor più se rappresentante della legalità e della sicurezza in nome dello Stato, non possa e non debba che essere condannato ed essere destinatario delle conseguenze che le Autorità Giudiziarie intenderanno disporre quali garanti di una corretta applicazione delle norme vigenti. (BlogSicilia.it)
Su altre testate
Secondo i dati più recenti, il numero dei detenuti in Italia ha raggiunto i 62.110, con una costante crescita. Questo comporta un sovraffollamento che ha ripercussioni devastanti sulla vita quotidiana all’interno delle carceri. (Giornale di Sicilia)
Da lasciare senza vestiti e senza dignità. Da schernire, umiliare, prendere a botte. (La Stampa)
Nelle carte dell'inchiesta di Trapani anche il caso del detenuto messinese morto in carcere a Catanzaro, segnalato da Nessuno Tocchi Caino (Tempo Stretto)
Almeno 14 i casi accertati. Tra sputi, calci, pugni, docce di urina, manganellate. (ilmessaggero.it)
/11/2024 14:43:00 (Tp24)
Video diffuso dalla Polizia Penitenziaria (il Giornale)