Il "miracolo" di Milei si sta spegnendo a manganellate

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Avvenire ESTERI

Reuters «Sedizione, attentato all’ordine costituzionale e associazione a delinquere». Questa l’accusa presentata dal governo di Javier Milei contro gli organizzatori della protesta di mercoledì davanti al Congresso di Buenos Aires. Un «colpo di Stato», ha tuonato il presidente, definizione che ha scatenato polemiche in Argentina dove la memoria del golpe e dell’ultima dittatura militare è drammaticamente viva. (Avvenire)

La notizia riportata su altri giornali

Ma stavolta i pensionati non erano soli: ad accompagnarli c’erano anche gruppi ultras di club come River Plate, Boca Junior, Independiente, Racing, Argentinos Juniors, Estudiantes e diversi altri, tutti uniti, oltre le barriere del tifo, a sostegno della loro lotta. (il manifesto)

Il 12 marzo 2025, come ogni mercoledì, l'Argentina ha assistito al ritorno del "cacerolazo", protesta rumorosa che richiama alla memoria le battaglie passate del Paese, con il rumore delle pentole che ha riempito le piazze contro le politiche di austerità del governo. (Fanpage.it)

Decine di feriti, tra cui un fotografo, Pablo Grillo, in condizioni gravissime dopo essere stato colpito alla testa da un fumogeno sparato dalla polizia ad altezza d’uomo. Oltre 150 gli arresti. Battaglia campale mercoledì pomeriggio nel centro di Buenos Aires, davanti al palazzo del Congresso, durante la consueta manifestazione del mercoledì per l’adeguamento delle pensioni e contro i tagli e l’austerità del governo ultraliberista di Javier Milei (Il Fatto Quotidiano)

È di più di 100 arresti e almeno 20 feriti, tra cui un fotografo in gravi condizioni, il bilancio degli scontri scoppiati durante un corteo di protesta dei pensionati argentini a Buenos Aires, a cui hanno partecipato anche sindacati e ultras del calcio. (la Repubblica)

E lo fanno sfidando la violenza della polizia, come quella che poche settimane fa si è riversata verso Carlos Dawlowfki, 75enne in pensione che in piazza indossava la maglia del Chacarita Juniors, squadra di Buenos Aires militante nella seconda serie argentina (L'INDIPENDENTE)

A Callao e Bartolomé Mitre, le forze di sicurezza hanno represso gli anziani, i lavoratori della stampa, i sindacati e i tifosi delle squadre di calcio con gas e proiettili di gomma. (Contropiano)