Protesta contro i tagli a Buenos Aires, violenti scontri tra polizia e manifestanti: auto e cassonetti dati alle fiamme

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Violenti scontri tra polizia e manifestanti a Buenos Aires durante una protesta contro i tagli voluti dal governo di Javier Milei. Alla protesta a sostegno dei pensionati hanno aderito anche migliaia di ultras e tifosi delle principali squadre del Paese sudamericano. Le prime cariche e lanci di lacrimogeni si sono registrate ancor prima dell’inizio della manifestazione, fissato per le 17 ora locale, mentre colonne di manifestanti, contravvenendo il protocollo del governo che vieta di interrompere il traffico stradale, si dirigevano verso l’emblematica piazza del Parlamento (Il Fatto Quotidiano)

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Ma stavolta i pensionati non erano soli: ad accompagnarli c’erano anche gruppi ultras di club come River Plate, Boca Junior, Independiente, Racing, Argentinos Juniors, Estudiantes e diversi altri, tutti uniti, oltre le barriere del tifo, a sostegno della loro lotta. (il manifesto)

Reuters (Avvenire)

Il coinvolgimento di tifoserie organizzate ha ulteriormente inasprito il clima, trasformando la protesta in un campo di battaglia urbano. L’intervento delle forze dell’ordine ha scatenato scontri accesi tra manifestanti e polizia, culminati in arresti di massa e feriti. (Ultima Voce)

Nonostante le forti polemiche e le critiche per la dura repressione della manifestazione di mercoledì a sostegno dei pensionati, il governo argentino di Javier Milei ha difeso l'operato delle forze dell'ordine e ha presentato oggi una denuncia per "sedizione, attentato all'ordine costituzionale e associazione a delinquere" nei confronti di quelli che considera gli organizzatori e promotori degli scontri. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Violenti scontri sono scoppiati tra poliziotti e manifestanti a Buenos Aires, durante una manifestazione per la difesa delle pensioni nei pressi del Parlamento, una mobilitazione amplificata dalla presenza di numerosi tifosi di calcio a sostegno dei pensionati. (il Dolomiti)