Il caso Yara Gambirasio arriva su Netflix, c’è anche l’intervista di Bossetti

Il caso Yara Gambirasio arriva su Netflix, c’è anche l’intervista di Bossetti
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PUBBLICITÀ Era il 26 novembre del 2010 quando la 13enne Yara Gambirasio scompare nel nulla. Il suo corpo verrà ritrovato il 26 febbraio 2011 e da quel giorno avrà inizio l’agonizzante ricerca del colpevole. Un caso difficile che è stato ricostruito nella serie in uscita oggi su Netflix: “Il caso Yara: Oltre ogni ragionevole dubbio“. Il caso Yara – 26 novembre 2010 Yara era la seconda dei quattro figli di papà Fulvio Gambirasio e mamma Maura Panarese, una tranquilla famiglia di Brembate Sopra, Bergamo (Internapoli)

Ne parlano anche altre fonti

La volontà di creare un mostro e la mancanza di indagini approfondite: questi i due elementi su cui spinge la docuserie disponibile su Netflix dal 16 luglio. Un’opera certamente divisiva che campeggerà nelle cronache e nel dibattito pubblico delle prossime ore. (Fanpage.it)

Il caso di Yara Gambirasio torna ad affacciarsi sui piccoli schermi, stavolta in streaming e in tutti i 192 paesi in cui è disponibile il servizio di Netflix, proponendo oltre alle interviste documenti e audio che vanno ad aggiungere elementi di riflessione sul caso di cronaca che sconvolse l'Italia, iniziato ormai quasi 15 anni fa. (leggo.it)

Disponibile su Netflix da oggi, martedì 16 luglio, la docu-serie Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio. Cinque episodi sviluppati e diretti da Gianluca Neri (già noto per Sanpa: Luci e tenebre di San Patrignano), scritti da Carlo G. (Donna Moderna)

“Il caso Yara”, Bossetti è davvero colpevole? Dai sospetti sulla maestra di ginnastica agli strani spostamenti del custode della palestra: tutti i dubbi sollevati dalla serie Netflix

Le parole di Massimo Bossetti, l'uomo condannato all'ergastolo in via definitiva nel 2018 per l'omicidio di Yara Gambirasio, la 13enne trovata morta il 26 febbraio 2011, nella lunga intervista esclusiva della docuserie Netflix 'Il Caso Yara: Oltre Ogni Ragionevole Dubbio': "È più facile condannare una persona, che ammettere di aver fatto uno sbaglio". (Fanpage.it)

La serie Netflix Il caso Yara, con il suffisso "oltre ogni ragionevole dubbio", promette in cinque episodi fuochi d’artificio e nuove rivelazioni su uno dei più noti e dolorosi fatti di cronaca nera italiana. (Io Donna)

Quello dove Massimo Bossetti, condannato in via definitiva all’ergastolo nel 2018 per l’omicidio di Yara Gambirasio, appare per la prima volta fronte camera per ribadire che lui quella ragazzina non l’ha uccisa. (Il Fatto Quotidiano)