Davis: Sinner strapazza Baez e pareggia i conti
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Il pronostico era scontato, ma il modo in cui Jannik Sinner, numero uno del mondo da oltre 20 settimane, si è sbarazzato di Baez, è stato persino più brutale di quanto fosse logico ipotizzare. Il ventitreenne di San Candido ha infatti concesso tre soli giochi al suo avversario, che non era un giocatore mediocre, ma il numero 27 del mondo. Il buon Sebastian Baez aveva dichiarato con un pizzico di spavalderia che sarebbe sceso in campo per vincere, ma l’impresa quest’anno è riuscita solo a 4 giocatori e lui ne è rimasto ben distante. (ciociariaoggi.it)
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Che fosse un match in cui il servizio non avrebbe avuto un’incidenza determinante era prevedibile e la conferma si è avuta fin dall’avvio, con break immediato di Musetti al secondo gioco e controbreak dell’argentino al terzo. (ciociariaoggi.it)
Il lieto fine non può esimerci dal sottolineare la scelta erronea di Filippo Volandri nel primo singolare di Coppa Davis tra Italia ed Argentina. Da settimane si discuteva del ballottaggio tra Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti. (OA Sport)
Dopo le vittorie di Francisco Cerundolo su Lorenzo Musetti e di Jannik Sinner su Sebastian Baez, il capitano azzurro Filippo Volandri, per cercare di dare all’Italia la vittoria nel quarto di finale di Coppa Davis contro l'Argentina, ha scelto di schierare la coppia formata dal numero uno al mondo Jannik Sinner e Matteo Berrettini, grande tifoso della Fiorentina. (fiorentinanews.com)
Una coppia strepitosa, quella formata da Matteo Berrettini e Jannik Sinner, ha battuto in due set, 6-4 7-5, Maximo Gonzalez e Andres Molteni, nel doppio decisivo tra Italia e Argentina del quarto di finale di Coppa Davis in corso sul veloce del "Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena" di Malaga. (La Provincia di Cremona e Crema)
Sinner trascina l'ItalTennis in semifinale di Coppa Davis: piegata 2 a 1 l'Argentina. Jannik vince il singolare e poi conquista il punto decisivo in doppio con Berrettini Sabato sfida all'Australia per difendere il titolo conquistato lo scorso anno. (il Dolomiti)
“Chissà quando li avremo insieme al meglio”, si è detto per tanto tempo. Uno c’era e l’altro no, uno splendeva in campo e l’altro era infortunato, o assente. (La Gazzetta dello Sport)