Influenza-Covid: ora si teme l'effetto Natale, il picco previsto tra inizio e metà gennaio
Articolo Precedente
Articolo Successivo
L'influenza che finora ha messo a letto oltre 4,5 milioni di italiani prosegue la sua lenta scalata dell'inverno. Nella settimana prima di Natale si sono aggiunti quasi 60omila pazienti, numeri in crescita ma inferiori alla stagione record dell'anno scorso quando il picco arrivò già a fine dicembre con quasi il doppio di incidenza dei casi. Ora però si teme l'effetto feste di Natale con la coda del Capodanno quando le grandi riunioni di famiglia o le festività riuniscono insieme persone di tutte le età. (Il Sole 24 ORE)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Del resto basta fare un rapido scroll sul cellulare per avere un polso (empirico) della situazione: defezioni e assenze causate dai malanni di stagione certo non mancano anche quest’anno. L’influenza – come ampiamente preannunciato – ha iniziato a colpire duramente. (IL GIORNO)
Così l'influenza è esplosa, come ampiamente atteso. "La situazione dell'influenza sembra sia esplosa, pur non avendo raggiunto il picco. (LaVoceDiImperia.it)
E’ quanto afferma il virologo Matteo Bassetti, direttore del reparto Malattie infettive dell’ospedale policlinico San Martino di Genova, il quale aveva già previsto quanto si sta verificando nel nostro Paese a seguito delle festività trascorse in compagnia di amici e parenti. (iLMeteo.it)
A dirlo, raggiunto dall'agenzia Adnkronos, è Matteo Bassetti, direttore del reparto di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova. Stando ai dati dell'Istituto superiore di sanità, nell'ultima settimana monitorata, dal 16 al 22 dicembre, in Italia il numero di casi di sindrome similinfluenzale è salito a 597mila, con un'incidenza di 10,1 casi per mille assistiti contro i 18,2 dello stesso periodo dello scorso anno. (Today.it)
Il picco dell'influenza è previsto per la metà di gennaio. A tracciare il quadro e fotografare l'andamento dei virus stagionali, visto dai reparti ospedalieri, è Matteo Bassetti,... (Virgilio)
Secondo gli esperti la curva è in crescita e per Capodanno e nei giorni successivi potrebbe toccare l’apice dall’inizio dell’ascesa. Sono stati oltre 7.700 gli umbri a letto con sindromi influenzali, nella settimana tra il 16 e il 22 dicembre. (umbriaON)