Le contraddizioni del governo Meloni vengono al pettine in Europa. Indebolendo l'Italia (di E. Vito)

Le contraddizioni del governo Meloni vengono al pettine in Europa. Indebolendo l'Italia (di E. Vito)
L'HuffPost INTERNO

È stata, questa, la settimana in cui un po’ di nodi sono venuti al pettine. Quello, dopo le nomine europee, del governo guidato da Giorgia Meloni e quello di Forza Italia, dopo l’intervista di Marina Berlusconi. Partiamo dal governo. C’è stata un po’ di ingenerosità nei confronti di Meloni nel dire che a Bruxelles ha privilegiato il ruolo di presidente dei Conservatori europei rispetto a quello di presidente del Consiglio italiano. (L'HuffPost)

Su altri giornali

«Come diceva Chirac: non c’è Europa senza Italia. E allora perché la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è astenuta?», ha detto Prodi in un’intervista a Class Cnbc (Milano Finanza)

Non si può far finta che niente sia successo nelle urne e non si può escludere uno dei soci fondatori dell’Unione Europea, qual è l’Italia; tanto più ora che frana l’asse franco-tedesco su cui ha retto per anni il consorzio europeo. (Marcello Veneziani)

Da quando si è insediata a palazzo Chigi, la leader ex sovranista ha scommesso tutto proprio sull’Europa. Non è la sconfitta in un classico braccio di ferro per una postazione di rilievo ma la defaillance di una strategia politica perseguita metodicamente per quasi due anni e che appena poche settimane fa, dopo il successo del G7, la premier italiana dava per quasi già vinta. (Il Dubbio)

Italia ai margini, ma l’Ue spaccata è una polveriera

Era convinta di poter riapplicare l’antica teoria dei due forni di democristiana memoria, convinta di poter scegliere all’ultimo quale sponda fosse la più conveniente. Invece è rimasta lì solinga nel mezzo Breve disamina dei risultati politici della presidente del Consiglio Giorgia Meloni dopo le elezioni europee che a suo dire avrebbero dovuto essere la conferma della sua leadership. (left)

Dall’altra parte c’è Lorenzo Castellani, politologo, editorialista e docente di Storia delle Istituzioni Politiche alla Luiss. Fra gli (Secolo d'Italia)

Il primo tempo si è chiuso con l’Italia isolata nel Consiglio Ue, che riunisce i capi di Stato e di governo: Giorgia Meloni ha votato contro due dei nomi proposti per gli incarichi di vertice europei e s’è astenuta sulla nomina di Ursula von der Leyen a presidente della Commissione. (Il Fatto Quotidiano)