Ian Bremmer: “L'America davanti a sfide e minacce che nessuna democrazia avanzata ha mai affrontato”
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Ian Bremmer, politologo americano di fama internazionale, fondatore di Eurasia Group e GZERO Media, commenta per HuffPost l’America di Donald Trump II. Le nomine del presidente eletto, il ruolo di Elon Musk, le ricadute del voto sui due partiti, le minacce per la democrazia americana. Cosa ci dicono i nomi scelti dal presidente eletto Donald Trump per la sua squadra di governo? &quo… (L'HuffPost)
La notizia riportata su altre testate
La nomina di Elon Musk a un incarico speciale per tagliare drasticamente i conti del governo (dipendenti e spese) sommata all’ultima tornat… Donald Trump sta provocando un deliberato terremoto politico a Washington. (La Stampa)
Il tycoon ha sottolineato che «poche questioni in America sono più importanti del porre fine alla trasformazione in arma politica del nostro sistema della giustizia», e per farlo vuole essere sicuro di contare su figure che pongono la lealtà al primo posto. (il Giornale)
Naturalmente, tale nomina riveste per noi europei un’importanza cruciale poiché si tratta del titolare della politica estera al cui vaglio passeranno le sorti delle due guerre che si combattono alle porte di casa nostra: il conflitto russo-ucraino e quello israelo-palestinese. (Inside Over)
NEW YORK — Si complica la battaglia per la conferma al Senato degli impresentabili nella seconda amministrazione Trump. Almeno quattro nomine, Matt Gaetz alla Giustizia, Pete Hegseth al Pentagono, Robert Kennedy alla Sanità e Tulsi Gabbard direttrice nazionale dell’intelligence, sono a rischio, tra dubbi sulla loro competenza, accuse di violenze sessuali e collusione con la Russia. (la Repubblica)
Si moltiplicano le preoccupazioni e anche l’orrore per le nomine dei prossimi ministri che Donald Trump sta annunciando quasi ogni giorno. Una lista di “mostri”, in effetti, che sembra il casting per un film di Tim Burton, ma che non fa ridere. (Contropiano)
Donald Trump dopo la vittoria alle elezioni americane del 5 novembre va avanti con le nomine choc di fedelissimi ed estremisti che stanno spiazzando e lasciando increduli anche alcuni esponenti della maggioranza repubblicana al Senato che, secondo la Costituzione, deve passare al vaglio queste nomine, nelle audizioni, per poi ratificarle con il voto prima in commissione e poi in aula. (Adnkronos)