Extraprofitti, tocca ai petrolieri

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Milano Finanza INTERNO

Ultim'ora news 23 settembre ore 20 Le banche alzano le barricate sugli extraprofitti. Mentre all’interno della maggioranza prosegue il confronto, non si sa quanto formale o sostanziale, sulla tassa per gli istituti di credito, il sistema bancario insorge: abbiamo già dato. Il riferimento è non solo alle ultime decisioni della Bce, che ha tagliato dello 0,60% il tasso per le operazioni di rifinanziamento e dello 0,25% quello sui depositi, ma anche ai prelievi extra che le banche sono chiamate a pagare sul fronte Irap (5,45% rispetto al 3,9% delle altre imprese) e Ires (con un’addizionale del 3,5%) e che – come spiegato dal Messaggero – hanno contribuito in maniera cospicua a quei 19,2 miliardi di gettito in più registrato nei primi sette mesi. (Milano Finanza)

Ne parlano anche altre testate

"L'economia di un Paese impone che il tema delle banche debba essere affrontato con serietà e responsabilità". A dirlo è Maurizio Casasco, deputato e responsabile del dipartimento Economia di Forza Italia, che, affrontando di nuovo il tema degli extraprofitti, ha invitato a creare "un sistema armonioso tra sistema creditizio, imprese e famiglie" e non penalizzante per la crescita del Paese. (il Giornale)

La volontà è non fare strappi. Banche e governo tentano il dialogo su eventuali contributi straordinari che le prime dovrebbero versare al secondo. (L'HuffPost)

Continua il dibattito all'interno del governo Meloni su un eventuale prelievo "solidale" per gli istituti di credito e quegli altri soggetti, assicurazioni e imprese energetiche, che negli ultimi anni hanno ottenuto profitti molto alti, a causa delle crisi per il Covid e la guerra Russa-Ucraina. (LA STAMPA Finanza)

Extraprofitti, l’Abi: “Da noi nessuna proposta”. Le ipotesi in campo per il contributo di solidarietà (volontario) delle banche

La questione della tassazione sulle banche agita il mondo politico non solo in Italia, ma anche in Francia. (QuiFinanza)

Continua il dibattito all'interno del governo Meloni su un eventuale prelievo "solidale" per gli istituti di credito e quegli altri soggetti, assicurazioni e imprese energetiche, che negli ultimi anni hanno ottenuto profitti molto alti, a causa delle crisi per il Covid e la guerra Russa-Ucraina. (LA STAMPA Finanza)

Una percentuale da applicare sul profitto “eccedente”, calcolato sulla media degli utili degli ultimi 10 anni: tutto ciò che supera la media diventerebbe contributo di solidarietà. In alternativa un aumento, ma solo dello 0,5%, dell’addizionale Ires (Il Fatto Quotidiano)