Nadal ricorda Rino Tommasi: "Uno dei grandi del giornalismo del tennis"

Nadal ricorda Rino Tommasi: Uno dei grandi del giornalismo del tennis
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"Oggi il mio pensiero è con Rino e la sua famiglia". Inizia così il tweet in italiano di Rafael Nadal che ha dedicato un pensiero a Rino Tommasi, scomparso mercoledì all'età di 90 anni. "Se ne è andato uno dei grandi del giornalismo del tennis - ha proseguito lo spagnolo - Un forte abbraccio a tutti i miei amici italiani. Riposa in pace Rino". Il mancino di Manacor è tra i tanti campioni commentati da Tommasi - insieme all'amico Gianni Clerici - nella sua leggendaria carriera giornalistica. (Sky Sport)

Su altri giornali

L’omaggio del giornalista si apre con un avvertimento: “La prima cosa che bisogna a tutti i costi evitare – ancor più se si parla di lui – è la retorica. Tommasi era uomo di statistiche e raziocinio: come ha scritto la pagina Facebook La Ragione di Stato, Rino ‘era Wikipedia prima di Wikipedia’”. (MOW)

Analista di dati prima ancora della nascita degli attuali ‘match analyst’. Ex pugile e appassionato di tennis, ha regalato assieme ai colleghi Gianni Clerici e Ubaldo Scanagatta, le più belle ed emozionanti telecronache televisive sportive. (il Resto del Carlino)

Giovanni Bruno celebra la figura di Rino Tommasi, scomparso oggi a 90 anni: "Preparatissimo a livello numerico, poteva parlare di quasiasi sport. Se Clerici era un grande pittore, lui era quello che faceva vendere il quadro". (Sky Sport)

Tommasi e Clerici, insuperabili inventori della telecronaca a due

Impareggiabile conoscitore di uomini, sport e campioni che amava quanto i numeri. «Quando eravamo re» vale per tanti personaggi dello sport, non solo per Muhammad Alì e George Foreman . (Tuttosport)

Il giornalismo sportivo italiano perde un altro gigante. A distanza di undici giorni dalla morte di Gian Paolo Ormezzano se n’è andato Salvatore Tommasi, più noto come Rino, inconfondibile voce della boxe e del tennis dagli anni Ottanta fino al primo decennio degli anni Duemila. (Il Nord Est)

Sono stati i primi e restano i migliori, ineguagliabili. L’uno, Tommasi, sembrava un computer umano (ComputerRino, per l’esattezza), non sbagliava una data o il risultato di un incontro o un confronto statistico (ma sotto sotto covava un’attitudine istrionica). (Corriere della Sera)