Il problema sulla plastica è stato rinviato ancora

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Today.it ESTERI

Fumata nera a Busan. Dai negoziati per raggiungere un trattato globale contro l'inquinamento da plastica avvenuti in Corea del Sud non è arrivato il tanto atteso accordo. Il dialogo si è interrotto domenica sera, nell'ultima riunione del Comitato Intergovernativo di Negoziazione per un Trattato sull'Inquinamento Plastico (INC-5). Per una settimana, a partire dal 25 novembre scorso, i rappresentanti di oltre 170 Paesi hanno cercato di trovare una soluzione per ridurre l'inquinamento da plastica che invade gli oceani, il suolo e si infiltra nel corpo umano. (Today.it)

Ne parlano anche altri media

A Busan, in Corea del Sud, si è aperto l’ultimo round di negoziati per definire un trattato globale sulla plastica. (Icona Clima)

Un piccolo, ma agguerrito, gruppo di grandi Paesi produttori di petrolio, tra cui i leader dell’alleanza OPEC+ – Arabia Saudita e Russia – hanno bloccato un vertice sostenuto dalle Nazioni Unite per concordare un trattato vincolante che ponga limiti alla produzione e all’uso della plastica. (Scenari Economici)

Le delegazioni dei 175 Paesi riunite a Busan (Corea del Sud) per il quinto (e presunto ultimo) incontro del Comitato Intergovernativo di Negoziazione (INC-5) per sottoscrivere uno “strumento internazionale giuridicamente vincolante sull’inquinamento da plastica, anche nell’ambiente marino” non sono riuscite a sciogliere i nodi dirimenti (soprattutto il tetto alla produzione). (EconomiaCircolare.com)

I produttori di petrolio bloccano le normative ONU sulla plastica

Come funzionano i negoziati internazionali sulla plastica (INC) Dopo cinque tornate di negoziati nell’arco di due anni, le speranze di avere un “Accordo di Parigi sulla plastica” cadono nel vuoto. Gli oltre 170 governi coinvolti non sono riusciti a trovare una posizione comune: il vertice di Busan, in Corea del Sud, si è dunque concluso domenica 1° dicembre decretando il fallimento dell’iniziativa. (Wise Society)

Più nel dettaglio gli aspetti critici e le aree di disaccordo sono tre: il principio di una riduzione della produzione mondiale di plastica, la definizione di un elenco di prodotti o molecole qualificati come pericolosi per la salute e il finanziamento di aiuti ai Paesi in via di sviluppo che intendono dotarsi di sistemi efficaci per la gestione dei rifiuti. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Continua il disinteresse del mondo mediatico per le sorti della nostra specie sul Pianeta. Se la Cop29 di Baku, quella sui cambiamenti climatici, è passata molto in sordina, l’incontro in Corea del Sud per approvare un trattato mondiale sulla plastica, considerato un incontro chiave per il futuro della nostra specie sul Pianeta, è stato letteralmente ignorato. (Italia che Cambia)