Flavio Briatore: «A Roma la spazzatura è segno di eleganza e bellezza». Lo sfogo

Anche Flavio Briatore finisce nel mirino per aver preso una multa al Crazy Pizza in via Veneto. L'imprenditore, però, non ha perso occasione di pubblicare un video sui social attraverso cui ha tenuto a rispondere dopo i vari commenti ricevuti. Il video pubblicato da Flavio Briatore sui social è diventato virale ed ha spiazzato la community e tutti i follower che hanno seguito la vicenda del Crazy Pizza. (ilmessaggero.it)

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11 A qualche giorno dalla notizia della multa per la composizione di fiori abusiva sui muri del Crazy Pizza in via Veneto, è arrivata la risposta di Flavio Briatore. Senza remore l'imprenditore ha pubblicato un video sui social in cui non prova neanche a nascondere tutto il suo disappunto. (Fanpage.it)

«Il vero problema di Roma? I fiori!» Flavio Briatore interviene su Instagram, duro e lapidario, contro il Comune di Roma e gli assessori del Municipio del centro storico dopo la multa per gli addobbi del suo ristorante in via Veneto, ritenuti abusivi e incompatibili con le norme sul decoro cittadino. (Corriere Roma)

In due anni la sede romana del «Crazy Pizza» dell’imprenditore Flavio Briatore è stata sanzionata per 3.500 euro. Il ristorante aperto nel 2022 in via Veneto a Roma ha accumulato diverse multe per lievi irregolarità, dalle decorazioni floreali finte abusive sulla facciata, non conformi alle norme sul decoro, al conferimento sbagliato dei rifiuti. (Open)

Per il comune il problema sono i fiori di Crazy pizza, non la spazzatura. Dopo i controlli al suo ristorante di via Veneto, Flavio Briatore attacca il comune di Roma. (Repubblica Roma)

"Per il Comune di Roma i fiori sono segno di degrado, ritengono che la spazzatura sia diventata segno di eleganza e di bellezza" "Fanno parte della nostra immagine, li abbiamo dappertutto, ma a Roma non vanno bene. (Adnkronos)

Perché continua a tenere banco la vicenda che vede coinvolti Flavio Briatore e il Municipio I di Roma. I fiori della discordia, si potrebbe dire, in questo caso. (Il Fatto Quotidiano)