Autonomia, le due trappole (e un'occasione)
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Prendiamo in parola governo e opposizione. Poiché entrambi cantano vittoria per la sentenza della Corte costituzionale sull’autonomia differenziata, gli uni festeggiando che sia stato respinto il ricorso per la sua totale abrogazione in quanto incostituzionale, gli altri apprezzando invece la bocciatura di sette norme-cardine poiché incostituzionali, più la richiesta al Parlamento di correggerne altre, entrambi i contendenti potrebbero ora dichiararsi soddisfatti e abbassare le pistole, come si faceva un tempo nei duelli. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altri media
116, terzo comma, della Costituzione. 86 per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. (Nicola Porro)
Ma cosa è successo davvero e cosa viene contestato dai giovani? Il giorno dopo la sentenza della Consulta sull'Autonomia cerchiamo di capire cosa hanno detto i giudici e perché hanno passato la palla al Parlamento (la Repubblica)
«Approfittiamo della sentenza della Consulta sull’Autonomia per dialogare tra maggioranza e opposizione: ci vorrà più tempo, ma sarà un provvedimento migliore». (La Stampa)
La Corte Costituzionale ha accolto in modo parziale il ricorso presentato contro l'autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario, la legge che consente cioè alle regioni di richiedere «ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia». (Corriere della Sera)
Massimo Villone, costituzionalista tra i primi a organizzare la battaglia contro l’autonomia, non ha dubbi: la sentenza della Corte costituzionale, per quel che si può capire dal comunicato di ieri, fa a pezzi il ddl Calderoli, il quale “mente sapendo di … E nel comitato Lep dovrebbero vergognarsi”. (Il Fatto Quotidiano)
Gli alleati fingono di condividere l’analisi, attenti a non irritare Matteo Salvini e i governatori del Nord per non mettere a rischio anche giustizia e premierato. La Lega quasi canta vittoria, aggrappandosi al fatto che la Corte costituzionale ha ammesso il principio dell’Autonomia regionale differenziata. (Corriere della Sera)