Italia e autonomia regionale, la Corte Costituzionale boccia diverse norme
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Secondo il costituzionalista Michele Ainis, intervistato dal TG della RSI, “ciascuna delle 15 regioni di diritto comune può reclamare tutte e 23 le materie in gioco. La Corte però dice “no”, non si può fare in questi termini. Diciamo che non è un colpo all’autonomia, ma come l’autonomia viene declinata in un modo che diventa fortemente disgregante. Insomma, nessuna Regione può diventare uno Stato a parte”. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Lo afferma il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, in un’intervista al Corriere della Sera, dopo che la Consulta ha dichiarato la costituzionalità dell’Autonomia Differenziata, ma ha ritenuto illegittime alcune disposizioni. (Il Fatto Quotidiano)
«Roberto Calderoli dovrebbe dimettersi, ora che la Corte costituzionale ha rilevato gravi profili di incostituzionalità nella legge sull'autonomia differenziata, su cui lo stesso ministro e la Lega avevano forzato la mano per brama elettorale, con l'avallo irresponsabile di Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Antonio Tajani e di tutti i parlamentari del centrodestra». (LaC news24)
116, terzo comma, della Costituzione. 86 per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. (Nicola Porro)
Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano nel corso di una conferenza stampa sull’esito del ricorso alla Consulta sull’autonomia differenziata. Io mi auguro che sia poi capace di indirizzare il legislatore per il meglio, perché abbiamo salvaguardato la logica cooperativa del nostro regionalismo, il meccanismo della competenza concorrente e soprattutto abbiamo salvato l'Unità d'Italia". (Tiscali Notizie)
Stop della Consulta a sette profili del testo sull'Autonomia: dai Livelli essenziali di prestazione (Lep) alle aliquote sui tributi. La decisione della Corte accoglie parzialmente i ricorsi delle quattro Regioni guidate dal centrosinistra (Campania, Puglia, Sardegna e Toscana) che hanno impugnato la legge Calderoli. (Sky Tg24 )
In conferenza stampa si è presentato con una pochette tricolore. È il brandello di un nastro utilizzato per l'inaugurazione di una linea ferroviaria che "garantisce il diritto alla mobilità dei cittadini meno abbienti". (La Repubblica)