Inchiesta a Catanzaro - Aveva un contratto esclusivo e a tempo pieno ma lavorava anche altrove, indagato per truffa il docente medico arrestato

Inchiesta a Catanzaro - Aveva un contratto esclusivo e a tempo pieno ma lavorava anche altrove, indagato per truffa il docente medico arrestato
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LaC news24 INTERNO

Inchiesta a Catanzaro Tra le varie accuse che la Procura di Catanzaro contesta a Giuseppe Lucio Cascini, professore ordinario di diagnostica per immagini dell’Università Mater Domini di Catanzaro, destinatario di una misura cautelare degli arresti domiciliari e di una interdittiva della sospensione dai pubblici uffici/servizi nell'ambito di un'inchiesta della Guardia di finanza di Catanzaro, c’è anche quella di truffa per avere dichiarato falsamente di optare per il regime di impiego a tempo pieno e nel non comunicare lo svolgimento di attività incompatibili con tale regime contrattuale. (LaC news24)

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Stumbleupon Pinterest (Corriere di Lamezia)

E’ quanto scrive il gip di Catanzaro, Gilda Danila Romano, nell’ordinanza cautelare eseguita questa mattina dalla Guardia di Finanza che ha portato a 15 misure cautelari per corruzione e truffa ai danni dello Stato nel settore della sanita’. (Il Dispaccio)

Twitter Se i fatti contestati fossero confermati, si tratterebbe di illeciti gravissimi contro lo Stato, contro la Regione, ma soprattutto contro la collettività calabrese. (Corriere di Lamezia)

Operazione anticorruzione a Catanzaro: medico fingeva di lavorare a Napoli

In data odierna, 3 luglio 2024, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il G. (CityNow)

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione all’ordinanza con la quale il gip del Tribunale di Catanzaro ha disposto l’applicazione della misura cautelare personale nei confronti di 15 persone per la ritenuta sussistenza di gravi indizi in ordine ai reati, rispettivamente ipotizzati, a vario titolo, di corruzione, concussione, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, truffa aggravata ai danni dello Stato, falso ideologico, abusiva introduzione in sistema informatico ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, poste in essere anche a vantaggio di plurime società nei confronti delle quali è stata ipotizzata la rispettiva responsabilità amministrativa. (Il Reggino)

Le complesse indagini hanno fatto emergere gravi irregolarità di 9 appalti pubblici del valore complessivo di oltre 33 milioni di euro. Gli appalti erano stati banditi dalla Stazione unica appaltante della Regione Calabria, dall’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, nonché dall’A. (Internapoli)