Il ciclone Chido ha spazzato via l'arcipelago di Mayotte: le immagini della devastazione

Il ciclone Chido ha spazzato via l'arcipelago di Mayotte: le immagini della devastazione
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la Repubblica ESTERI

Nelle immagini diffuse dalla Polizia locale le devastazione del ciclone Chido, il più forte degli ultimi decenni, nell'arcipelago francese di Mayotte, nell'Oceano Indiano. I venti a oltre 200 km l'ora hanno raso al suolo case, ponti, ospedali. Le vittime "potrebbero essere centinaia, forse addirittura un migliaio", ha affermato il prefetto di Mayotte, François-Xavier Bieuville. (la Repubblica)

Ne parlano anche altri giornali

Il ciclone Chido ha colpito le province settentrionali di Nampula e Cabo Delgado in Mozambico, portando venti fino a 260 km/h e piogge intense superiori a 250 mm in 24 ore. (iLMeteo.it)

«I nostri cuori vanno alla Francia dopo il devastante passaggio del ciclone Chido attraverso Mayotte. L'Europa è al fianco dei Mahorais in questa terribile prova. (Corriere del Ticino)

“Penso che saranno sicuramente diverse centinaia, forse ci avvicineremo a mille o addirittura a qualche migliaio”, ha dichiarato il prefetto Francois-Xavier Bieuville all’emittente Mayotte la Premiere, dopo che il disastro ha distrutto in gran parte le baraccopoli in cui vive circa un terzo della popolazione dell’arcipelago, oltre ad aver interrotto l’elettricità, l’acqua e i collegamenti di comunicazione. (Il Sole 24 ORE)

Scene apocalittiche a Mayotte dopo il passaggio del ciclone Chido

Lunedì il neo ministro dell'Interno Bruno Retailleau si recherà sul posto (Open)

Difficile bilancio delle vittime. Primi soccorsi arrivati, grazie a ponte aereo e marittimo da La Riunione, altro dipartimento francese in Africa Mayotte, situata nel canale di Mozambico, è un dipartimento francese oltremare, ed è la più povera delle regioni d’oltralpe. (Africa Express)

Questo fenomeno meteorologico estremo, tra i più intensi degli ultimi decenni, ha lasciato una scia di distruzione sull’isola prima di spostarsi verso il Mozambico, dove è atteso con effetti potenzialmente catastrofici tra lunedì e martedì. (Meteo Giornale)