Esiste ancora una giustizia internazionale

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il manifesto ESTERI

Il mandato di arresto per crimini contro l’umanità e per crimini di guerra, emesso dalla Corte penale internazionale contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu, l’ex ministro della difesa Yoaf Gallant e il capo militare di Hamas Mohammed Deif, ci dice una cosa elementare ma inaccettabile per gli odierni poteri selvaggi. Ci dice che esiste ancora un diritto internazionale; che c’è un giudice all’Aja; che all’esercizio sregolato della forza ci sono ancora limiti giuridici. (il manifesto)

La notizia riportata su altri media

Il dibattito interno intorno alla figura del premier, la cui immagine è già fortemente compromessa per aver ingaggiato una guerra sanguinosa - che va avanti da più di un anno e ha provocato oltre 44mila morti palestinesi, di cui oltre un quarto sono bambini - che non è servita a riportare a casa tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas dal 7 ottobre, si infiamma e apre a nuove ipotesi di governo. (Tiscali Notizie)

NEW YORK. A dirlo è Richard Gowan, esperto dell’International Crisis Group e tra i massimi conoscitori del sistema dell’Onu e delle missioni di pace, oltre c… (La Stampa)

Dopo l’ammissione di Guido Crosetto («Se venisse in Italia dovremmo arrestarlo») e la fuga in avanti di Matteo Salvini («I criminali di guerra sono altri»), a dettare la linea è infine Meloni. Ventiquattro ore dopo il mandato d’arresto internazionale spiccato dalla Corte penale internazionale nei confronti del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, e dell'ex ministro della Difesa, Yoav Gallant, per crimini di guerra e contro l'umanità, Giorgia Meloni prova a risanare il cortocircuito comunicativo che ha quasi mandato in tilt l’esecutivo. (ilmessaggero.it)

Il centrosinistra: “Governo confuso su Netanyahu, riferisca in Aula”

A sparigliare è il solito Viktor Orbán, al momento presidente di turno del Consiglio Ue. L’esecuzione del mandato d’arresto della Corte penale internazionale (Cpi) contro il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu e l’ex ministro della Difesa Yoav Gallant, manda in tilt l’Ue. (il manifesto)

"Da imputato ho i miei problemi con il mio processo, quindi mi occuperò del mio processo, ritengo che Israele vada difeso e abbia il diritto di difendersi." Lo ha detto il Ministro dei trasporti, Matteo Salvini, a margine dell'evento "Stati Generali, sanità Lega", tenutosi nell'Auditorium Gaber, a Milano. (Liberoquotidiano.it)

Nel giorno in cui l’esecutivo si divide sul mandato di arresto per Benjamin Netanyahu, l’opposizione prova a incunearsi nella fessura. I rossoverdi Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni sono pronti a depositare una mozione in Parlamento: il testo chiede al governo di impegnarsi «al pieno rispetto delle… (la Repubblica)