Mandato di cattura internazionale, chi arresterà Netanyahu?
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Mandato di arresto nei confronti del premier israeliano Benjamin Netanyahu - e dell'ex ministro della Difesa israeliana Yoav Gallant - disposto dalla Corte penale internazionale per presunti crimini di guerra a Gaza. Ma quali Paesi daranno seguito alla sentenza della Cpi? Dall'Italia agli Usa, passando da Ungheria e Cina, ecco le posizioni dei leader e dei governi sulla cattura del numero uno dello Stato ebraico e del suo ex ministro. (Adnkronos)
Ne parlano anche altre testate
La richiesta della Corte penale internazione per crimini di guerra anche per l'ex ministro della Difesa israeliano Gallant e per il capo del braccio armato di Hamas, Deif. Le ragioni della sentenza, la reazione di Usa e Italia (Adnkronos)
Una decisione che crea molta angoscia in chi è amico di Israele. Il pronunciamento del più alto organismo della giustizia internazionale ha l’obiettivo di prevenire nuovi crimini di guerra e contro l’umanità a Gaza e certifica ciò a cui abbiamo assistito in questi 13 mesi. (il manifesto)
Cosa succederebbe se Benjamin Netanyahu atterrasse stamattina all’aeroporto di Fiumicino? A leggere le posizioni dei ministri italiani lo stesso premier israeliano potrebbe avere dei dubbi: qualcuno crede che andrebbe arrestato immediatamente, altri sono pronti ad abbracciarlo sulla pista e altri ancora preferiscono non esporsi, rimandando ogni decisione a un approfondimento e a un accordo con gl… (La Stampa)
LONDRA — «Troppo comodo per Netanyahu respingere il mandato di arresto accusando il tribunale dell’Aia di antisemitismo. Quel giudice non si è svegliato pensando “odio gli ebrei e voglio arrestare il loro premier”». (la Repubblica)
Il mandato di arresto per crimini contro l’umanità e per crimini di guerra, emesso dalla Corte penale internazionale contro il premier israeliano Benjamin Netanyahu, l’ex ministro della difesa Yoaf Gallant e il capo militare di Hamas Mohammed Deif, ci dice una cosa elementare ma inaccettabile per gli odierni poteri selvaggi. (il manifesto)
Per il ministro Crosetto, la sentenza della Cpi sull'arresto internazionale per il leader israeliano "è sbagliata, ma il mandato va eseguito". Secondo Tajani le decisioni saranno prese "insieme agli alleati". (Adnkronos)