Vertice Ue, pieno sostegno a Kiev: intesa a 26 (di nuovo) senza Orbán. Ventotene: tre visioni nel Governo
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Resa dei conti sul riarmo al vertice Ue. I leader approvano il piano di Ursula von der Leyen sulla difesa ma sono divisi sul debito e sugli strumenti per finanziare l’aumento delle spese. Il dossier slitta al summit di giugno, dopo il vertice Nato. Intesa a 26 intanto, senza l’Ungheria di Orbán, sul sostegno a Kiev contro l’aggressione russa Un altro – possiamo dire ennesimo? – vertice Ue con molta carne al fuoco ma con scarsi risultati operativi che andranno poi veicolati tutti nei vari rivoli di regolamenti e direttive secondo la migliore tradizione europea. (FIRSTonline)
La notizia riportata su altri media
I leader europei riuniti a Bruxelles, dopo lo scambio di vedute con Volodymyr Zelensky, hanno discusso della situazione sul campo in Ucraina e dello stato di avanzamento dei colloqui guidati dagli Stati Uniti. (LA NOTIZIA)
Per la seconda volta nel giro di quindici giorni il presidente del Consiglio europeo Costa e la presidente della Commissione von der Leyen, insieme all’Alto rappresentante Kallas, hanno aggiornato i partner sui risultati del summit del giorno precedente. (Corriere della Sera)
Roma, 22 mar. (Agenzia askanews)
L’Italia aveva chiesto di modificarlo in Defend EU, per chiarire che «il dominio della difesa va molto oltre l'acquisto o la produzione di armi». Questo aveva in mente la presidente e questo era nell’interesse della Germania e questo recitava il titolo del Piano. (Il Dubbio)
Trump definisce “ottima” la telefonata con il presidente ucraino Zelensky. “Possiamo raggiungere una pace duratura entro l'anno”, commenta Zelensky, parlando di un colloquio “schietto”. (la Repubblica)
Le implicazioni delle decisioni europee in tema di difesa, di sostegno all’Ucraina e di dazi doganali Venerdì 21 marzo 2025 (agenzia giornalistica opinione)