L’elettrico frena, l’ibrido guadagna terreno: è l’ora dell’auto-scontro

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Forbes Italia ECONOMIA

Articolo tratto dal numero di novembre 2024 di Forbes Italia. Abbonati! Forse è il momento di appassionarsi davvero all’industria dell’auto. E questo vale anche se guidare vi ha sempre annoiato, se le macchine vi sembrano più o meno tutte uguali, se di come funziona un motore non vi importa granché, basta arrivare dal punto A al punto B. Forse bisognerebbe interessarsi perché oggi l’industria dell’auto è una delle grandi arene di scontro. (Forbes Italia)

La notizia riportata su altri media

Nonostante ciò, secondo un rapporto di Bloomberg, è vero che la domanda di auto elettriche continua a diminuire, ma il 2024 chiuderà comunque con numeri record. Alcuni sono stati colpiti più di altri, come Volkswagen e Audi, quest’ultima costretta a chiudere lo stabilimento di Bruxelles in seguito alle vendite inferiori alle aspettative della Q8 e-tron. (ClubAlfa.it)

Dopo anni di crescita sostenuta e ottimismo, le previsioni sul mercato delle auto elettriche hanno iniziato a mostrare segnali contrastanti. Le vendite globali continuano a crescere, ma a tassi ridotti rispetto al passato. (Moveo)

Peggioramento che, secondo le stime, potrebbe costringere l’industria automotive "a rivalutare i trend" europei previsti nei primi mesi del 2024. L’associazione costruttori automobilistici europei porta a riprova una recente analisi di S&P Global per sottolineare "un peggioramento delle prospettive per il mercato dei veicoli elettrici a batteria, in un contesto economico mutevole". (Auto.it)

Flotte aziendali e auto elettrica: come è andata nel 2024

Nei 10 mesi del 2024 le auto elettriche registrate nella Penisola sono 52.523, in aumento del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con una market share pari al 3,9%, analoga al periodo gennaio-ottobre 2023. (Economy Magazine)

Questa revisione al ribasso secondo ACEA rappresenta un'importante battuta d'arresto del processo che dovrebbe portare le case automobilistiche a rispettare i nuovi e più stringenti limiti sulle emissioni dal 2025. (HDmotori)

Ma possono essere vantaggiose per i viaggi urbani (EconomyUp)