Morte di Andrea Prospero, il legale del 18enne ai domiciliari per il suicidio: "E' molto provato"
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"E' molto provato per tutto quello che sta accadendo attorno a lui". Le parole si riferiscono al diciottenne romano agli arresti domiciliari per induzione o aiuto al suicidio nell'ambito delle indagini sulla morte a Perugia dello studente universitario Andrea Prospero e sono state pronunciate dal legale del giovane, l'avvocato Alessandro Ricci. Venerdì mattina il 18enne comparirà davanti al gip del capoluogo umbro per l'interrogatorio di garanzia. (RaiNews)
Ne parlano anche altre fonti
Alla fine di una serie di messaggi, di incitamenti, ripensamenti e inviti anche brutali, quando Andrea Prospero smette di rispondere c’è stupore nel suo interlocutore principale. "È morto davvero". (LA NAZIONE)
Si chiamano Emiliano Volpe e Iacopo Riccardi i due indagati per la morte di Andrea Prospero a Perugia. Volpe è il 18enne finito agli arresti domiciliari. Riccardi è il ragazzo di Afragola indagato per detenzione e spaccio. (Open)
E la Procura sta scandagliando tra le 46 sim-card di proprietà dello studente per ricostruire la rete dei contatti di Prospero e le loro attività. Non è chiuso il caso di Andrea Prospero, il 19enne morto lo scorso gennaio a Perugia dopo avere ingerito dei farmaci oppioidi. (leggo.it)
Emiliano Volpe è il responsabile di aver "istigato al suicidio" Prospero su chat Telegram, quello che, in sintesi, ha detto al 19enne: "Prendi le pasticche con il vino, non sentirai nulla, solo piacere". (Il Giornale d'Italia)
Gli inquirenti cercano di capire perché nella stanza del 19enne morto per l'assunzione di oppiacei fossero presenti tutti quei dispositivi digitali. Resta aperta l'ipotesi che fosse in qualche modo legato ad attività criminose. (Sky Tg24 )
Il caso dello studente di Lanciano trovato morto a Perugia: l’ignoto utente di Telegram nelle conversazioni con cui l’arrestato ha spinto il 19enne abruzzese a farla finita. (Nella foto: Andrea Prospero con il padre, la sorella e la madre) (Il Centro)