Spinto a uccidersi. La chat al setaccio: "Va be’, è morto davvero"

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QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

"No, va be’. È morto davvero". Intorno alle 13.30 di venerdì 24 gennaio, l’utente che gli investigatori identificano con il 18enne romano finito ai domiciliari, Emiliano Volpe, scrive in chat rivolto al terzo interlocutore che si è inserito nella conversazione tra lui e Andrea Prospero, il 19enne studente di Lanciano che verrà trovato senza vita il 29 gennaio, in un b&b del centro storico di Perugia (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Così, alla fine, dopo sei mesi in cui studiava ossessivamente il modo più indolore e sicuro per togliersi la vita, Andrea Prospero aveva deciso. Perugia – Centosettanta euro per morire. (la Repubblica)

Il giovane romano, ai domiciliari con l’accusa di istigazione o aiuto al suicidio per la morte di Andrea Prospero, venerdì sarà sottoposto all’interrogatorio di garanzia da parte del gip di Perugia. Una montagna da scalare, un peso insopportabile da affrontare per un ragazzo di 18 anni, che "può immaginare, è distrutto da tutto questo" spiega il suo legale, l’avvocato Alessandro Ricci. (LA NAZIONE)

La famiglia spera di saperne di più e non si arrende all'idea del suicidio (il papà ha parlato addirittura di «omicidio»). Così come sono state analizzate le celle agganciate, i tabulati delle conversazioni e le comunicazioni che aveva avuto in alcune chat o canali di cui era un attivo utilizzatore. (leggo.it)

Insomma, no. «E fra’ col tuo cell? Se è vero e lo trovano con il cell e tutto?». (ilmessaggero.it)

Gli inquirenti cercano di capire perché nella stanza del 19enne morto per l'assunzione di oppiacei fossero presenti tutti quei dispositivi digitali. Resta aperta l'ipotesi che fosse in qualche modo legato ad attività criminose. (Sky Tg24 )

PERUGIA. "È molto provato per tutto quello che sta accadendo attorno a lui" il diciottenne romano agli arresti domiciliari per induzione o aiuto al suicidio nell'ambito delle indagini sulla morte a Perugia dello studente universitario lancianese Andrea Prospero. (Il Centro)