Ue, nessun provvedimento contro Orbán dopo le visite a Putin e Xi Jinping: dal Coreper solo un avvertimento

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Solo una protesta formale, un avvertimento, ma per l’Ungheria, presidente di turno dell’Ue, non verrà preso alcun provvedimento dopo i viaggi istituzionali non concordati che hanno visto il primo ministro, Viktor Orbán, recarsi prima a Kiev per incontrare Volodymyr Zelensky e successivamente a Mosca e Pechino, dove ha avuto bilaterali con Vladimir Putin e Xi Jinping. È quanto avvenuto nel corso della riunione dei rappresentanti permanenti (Coreper) nella quale 25 ambasciatori in Ue si sono lamentati con l’omologo di Budapest, ma nessuno ha sollevato la questione della fine o della riduzione della durata della presidenza né sono state presentate o adottate misure concrete. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre fonti

Meloni: "Orban a Mosca? La risposta sono state le bombe sull'ospedale" (La Stampa)

PUBBLICITÀ Per gli alleati della Nato la visita di Viktor Orbán a Mosca non è stata necessaria e non ha riconosciuto che la Russia sia l'aggressore e gli ucraini le vittime del conflitto in corso dal 2022 (Euronews Italiano)

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni al termine del summit Nato. Ma se il giorno dopo si ottiene che un ospedale viene bombardato a me pare che questo dimostri purtroppo che non c'è alcuna volontà di dialogo da parte della Russia di Putin". (la Repubblica)

Viktor Orbán e il sogno di una leadership forte

È con questo spirito che anche qui a Washington sono state prese importanti decisioni per ancorare il nostro sostegno a lungo termine e progredire verso l'adesione dell'Ucraina alla NATO», ha aggiunto. (Corriere del Ticino)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

«La responsabilità principale di un Paese che assume la presidenza semestrale del Consiglio dell’UE - spiega infatti l’ex presidente dell’IAI - è l’organizzazione dei lavori dei Consigli dei ministri, ad eccezione di quelli degli Affari esteri e dell’Economia, che hanno presidenti fissi (l’Alto Rappresentante per gli Affari esteri e il presidente dell'Eurogruppo, ndr). (Corriere del Ticino)