Betlemme, Aleppo, Kiev, dove il Natale è senza lustrini I cristiani pronti a celebrare la festa nonostante i conflitti

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Virgilio ESTERI

In Terra Santa nelle ultime settimane i cristiani avevano una grande speranza: quella di festeggiare il Natale con un accordo di pace o almeno con una tregua tra Israele e Hamas. Non sarà... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

La notizia riportata su altri media

Betlemme spenta e senza turisti in occasione del Natale, le celebrazioni nella città biblica sono infatti sospese dall'inizio del conflitto a Gaza e, per il secondo anno consecutivo, la località non è stata presa da assalto da turisti e pellegrini. (Il Sole 24 ORE)

“Sarebbero alcune migliaia, circa 4.000, i permessi concessi da Israele ai palestinesi di fede cristiana della Cisgiordania per entrare a Gerusalemme nelle feste di Natale. I permessi (rilasciati dal Cogat, l’unità dell’Esercito che coordina le attività governative nei Territori, ndr. (Servizio Informazione Religiosa)

Spero, però, che in questi giorni si realizzino i propositi di pace che sembrano definirsi a breve. Sarebbe il miracolo di Gesù Bambino”. (Il Fatto Quotidiano)

Natale a Betlemme, i giorni in cui si respira una serenità da tempo dimenticata

Città del Vaticano «In questo Natale, ancora oscurato dal buio dell’odio e della guerra, ancora contagiato dal virus dell’umana indifferenza, ancora arrossato dal sangue dei troppi innocenti uccisi, ci inginocchiamo davanti alla mangiatoia nella quale Maria depose il bambino Gesù». (Vatican News - Italiano)

Violenza e coercizione hanno portato a un calo fino al 90% della popolazione cristiana nelle aree sotto il controllo di Hamas e dell’Autorità Palestinese. E’ quanto emerge da un nuovo studio del Jerusalem Center for Security and Foreign Affairs. (israele.net)

Quest’anno le ricorrenti voci di un'imminente tregua a Gaza potrebbero ispirare sentimenti e relazioni un po' più fiduciose. La città natale di Gesù vive le seconde festività natalizie dall’inizio della guerra a Gaza. (Vatican News - Italiano)