Israele protesta per l’Angelus pacifista: “Un dovere morale salvare gli ostaggi”

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La Stampa ESTERI

CITTÀ DEL VATICANO. Nel primo giorno di convalescenza del Pontefice si registrano nuove tensioni tra Santa Sede e Tel Aviv. Tre le dichiarazioni che hanno scatenato le ultime scintille: l’appello del Papa, la risposta della diplomazia israeliana, il commento del Segretario di Stato vaticano Parolin. Francesco domenica si è detto «addolorato» per «la ripresa di pesanti bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, con tanti morti e feriti». (La Stampa)

La notizia riportata su altre testate

"In questo lungo tempo di ricovero, ho avuto modo di sperimentare la pazienza del Signore, che vedo anche riflessa nella premura instancabile dei medici e degli operatori sanitari, così come nelle attenzioni e nelle speranze dei familiari degli ammalati. (Valledaostaglocal.it)

E il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato del Papa, che risponde secco ai giornalisti: «Speriamo. (Corriere della Sera)

L'ambasciata israeliana presso la Santa Sede reagisce «in riferimento all'Angelus» del Pontefice: «L'operazione dell'Idf è condotta in piena conformità con il diritto internazionale» (Open)

E il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato del Papa, che risponde secco ai giornalisti: «Speriamo. (Corriere Roma)

"Vedo questa signora con i fiori galli, brava" ha poi scherzato il Santo Padre che è stato salutato dal coro "Papa Francesco" dalla centinaia di fedeli che attendevano di vederlo. Preghiamo per la pace". (Tiscali Notizie)

«Con tanta pazienza e perseveranza state continuando a pregare per me: vi ringrazio tanto! Anch'io prego per voi», così Papa Francesco nel testo preparato per l'Angelus nel giorno delle dimissioni dal Gemelli. (ilmessaggero.it)