Sanità della Campania promossa nel 2023, la Regione: ora fuori dal piano di rientro

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Nuova Irpinia SALUTE

La nota: pur con oltre 12mila dipendenti in meno rispetto alla media nazionale, superati i target previsti dal Nuovo Sistema di Garanzia Per quanto riguarda i livelli minimi assistenza, una Sanità della Campania promossa nel 2023 è ora porta per uscire anche dal Piano di Rientro, dopo aver superato il commissariamento. Lo riferisce una nota della Regione, commentando alcune notizie relative alle valutazioni sui LEA. (Nuova Irpinia)

Ne parlano anche altri media

COSENZA – Nell’anno 2022, la regione Calabria presenta due aree di assistenza, la prevenzione collettiva e la distrettuale, con punteggi molto bassi, pari rispettivamente a 36,6 e 34,9 (i peggiori tra le Regioni italiane). (Quotidiano online)

Indicatori in Sanità: ictus e infarto, l'ospedale Parini interviene tempestivamente. A presentare i report di Agenas e Crea sui Livelli essenziali di assistenza è stato nella mattinata di venerdì 12 luglio il direttore generale dell’Azienda Usl Valle d’Aosta, Massimo Uberti. (Gazzetta Matin)

Pne Agenas, Libera professione Gimbe, Mobilità interregionale Gimbe, Mmg Gimbe, Sostenibilità Ssn Gimbe, Liste d’attesa interventi chirurgici Agenas, Report su autonomia differenziata Gimbe, Valutazioni performance aziende sanitarie pubbliche Agenas, Spesa sanitaria famiglie Gimbe, Rapporto Crea sanità, Reti tempo dipendenti Agenas, Nsg Sistema di garanzia (Punteggi Lea), Rapporto Crea tutela salute performance delle Regioni. (AostaSera)

Sanità, le pagelle del ministero: solo 13 le Regioni promosse

La fotografia dello spezzatino indigesto arriva dal rapporto annuale del ministero della salute sui cosiddetti Lea, sigla per Livelli essenziali di assistenza, una specie di pagella di fine anno per i servizi sanitari regionali. (il manifesto)

Comunicato 1902 Secondo il monitoraggio svolto dal Comitato Lea del Ministero della salute, redatto per mezzo del “Nuovo sistema di garanzia” sui dati del 2022, la sanità trentina è pienamente promossa: il Trentino non solo ha livelli oltre la sufficienza in tutti e tre gli indicatori, prevenzione, area distrettuale e ospedaliera, ma nell'area della prevenzione si attesta su 94,27 punti e in quella ospedaliera sfiora i 100 punti: il punteggio di 98,35 pone la nostra Provincia in cima alla classifica nazionale per questo settore. (Ufficio Stampa)

Il sistema monitora i tempi di attesa, le cure ospedaliere e le vaccinazioni attraverso 88 indicatori, ad ognuno dei quali viene attribuito un punteggio da 0 a 100. È quanto emerge dai dati, riferiti al 2022, raccolti dal nuovo sistema di garanzia, lo strumento attraverso cui viene misurata la qualità e l'appropriatezza delle cure fornite ai cittadini. (Today.it)