Referendum sull'autonomia differenziata, il sondaggio: "Il quorum si può superare, elettori contro la riforma"

Referendum sull'autonomia differenziata, il sondaggio: Il quorum si può superare, elettori contro la riforma
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Di Andrea Tramonte L’affluenza stimata è al 52 per cento: questo significa che se oggi si andasse a votare per un ipotetico – ma molto probabile – referendum sull’autonomia differenziata il quorum sarebbe superato. È uno dei dati più interessanti che emergono dal sondaggio condotto da Fabrizio Masia per Emg-Different, appena arrivato a Sardinia Post. Il numero legato all’affluenza va comunque letto insieme alla differenziazione geografica: a votare andrebbero più elettori del Nord – che in media sono leggermente più favorevoli alla riforma – rispetto a quelli del Centro-Sud. (SardiniaPost)

Ne parlano anche altre testate

Ultim'ora News Il quesito recita: «Volete voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, Disposizioni per l'attuazione dell'autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell'articolo 116, terzo comma, della Costituzione?». (Milano Finanza)

Ieri un nuovo tassello in Consiglio regionale con, allo stesso tavolo, Pd, Italia Viva e Cinque Stelle. Con il caso scuola di Prato, dove Ilaria Bugetti (Pd) ha vinto al primo turno grazie anche al sostegno di M5s, e con gli esempi di Figline, Scandicci e Montecatini. (LA NAZIONE)

La leader dem: “Un’altra estate militante”. Le opposizioni unite in Cassazione con le firme per il referendum contro l’Autonomia (la Repubblica)

Autonomia differenziata e salute infantile

Lo ha dichiarato la segretaria Pd Elly Schlein margine della presentazione in Cassazione del quesito referendario per l’abolizione del ddl sull’autonomia differenziata. Il Governo non ha messo un euro, questo vuol dire che a loro le diseguaglianze stanno bene così. (LAPRESSE)

“Correntemente con la raccolta firme che stiamo raccogliendo per il referendum sul lavoro pensiamo che occorra cancellare la legge sull’autonomia differenziata perché porta a differenziare i diritti, porta a un arretramento dei diritti e delle libertà”. (LAPRESSE)

Questa legge consente alle singole regioni di richiedere maggiori poteri nella gestione e nella pianificazione di vari settori, tra cui sanità e istruzione, introducendo anche il federalismo fiscale, che permette alle regioni di trattenere le entrate fiscali nel proprio territorio anziché distribuirle a livello nazionale. (Corriere della Sera)