Maternità surrogata ‘reato universale’, oggi la legge in Gazzetta

Maternità surrogata ‘reato universale’, oggi la legge in Gazzetta
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OglioPoNews INTERNO

(Adnkronos) – E’ attesa per oggi, lunedì 18 novembre, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge sulla maternità surrogata. Si tratta del ddl, approvato lo scorso 16 ottobre in Senato, che istituisce il ‘reato universale’ per la pratica dell’utero in affitto, punibile anche per chi ne fa ricorso all’estero. La legge è stata promulgata lo scorso 4 novembre dal Capo dello Stato Sergio Mattarella prima della sua partenza per la Cina (OglioPoNews)

Su altri media

Sergio Mattarella ha promulgato la legge che rende la pratica «reato universale». Domani sarà pubblicata nella Gazzetta ufficiale. (la Repubblica)

"Adesso i cittadini e le cittadine italiane che rientrano in Italia con un bambino nato attraverso la gestazione per altri, anche se fatta in un Paese estero dove questa pratica è legale, saranno perseguibili di ufficio". (la Repubblica)

La gestazione per altri diventa un crimine. Da oggi, lunedì 18 novembre, entra in vigore la legge sulla maternità surrogata, che istituisce il "reato universale" per la pratica dell'utero in affitto, punibile anche per chi ne fa ricorso all'estero. (Today.it)

Utero in affitto, ecco chi ora rischia

Con l’entrata in vigore della legge, viene perseguito il cittadino italiano che ricorra all’utero in affitto anche in Paesi esteri in cui sia permesso. Approvata un mese fa al Senato, la legge che definisce reato universale la gestazione per altri (Gpa), o utero in affitto, è stata promulgata lo scorso 4 novembre dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 18 novembre. (Avvenire)

Introduzione (Sky Tg24 )

Ecco cosa rischia chi, tra le circa 15mila coppie di italiani omo ed eterosessuali che ogni anno vanno all'estero, ufficialmente per procedere con la fecondazione assistita, finisce per comprare un neonato, anche in un Paese dove la gestazione per altri è legale come Croazia, Danimarca e Lettonia o consentita senza compenso come Regno Unito, Canada, Olanda o Ungheria. (il Giornale)